“Le informazioni oggi in Commissione Controllo confermano una situazione assurda”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Autolinee Toscane, da novembre 2021, decide da sola quanto pagare per le sedi di deposito ATAF affittate (viale dei Mille, via Michelacci, una parte di via Pratese e viale XI Agosto).
Rispetto ai 2 milioni circa di cui avevamo scritto alcuni giorni fa, ora è stata saldata una quota importante, ma rimane un importo totale di circa 684.000 euro.
Il saldo parziale è merito di un possibile decreto ingiuntivo, scaduti i termini per la messa in mora. Peccato! Speravamo di poter vantare un potere particolare dei nostri comunicati stampa. Anche se rimaniamo convinti che Comune e Regione Toscana stiano sbagliando a non farsi carico della situazione.
Anche perché Autolinee Toscane, ci ha spiegato Ataf oggi, a fianco dell’Assessore Bettarini, ha intenzione di autoridursi il canone mensile per 33.000 euro (+ IVA) per i prossimi mesi.
La questione non può risolversi nei tribunali. Il tema è politico, riguarda un servizio essenziale e il diritto alla mobilità.
Il fatto che fino a novembre 2021 non ci fossero state precedenti segnalazioni non collima con quanto detto da Autolinee Toscane in Commissione 6 recentemente (che parlava di problemi dal 2012).
Stiamo parlando di immobili pubblici utilizzati per fini pubblici: davvero chi governa il territorio (Comune e Regione) vuole disinteressarsi della cosa e delegare tutto alle vie giudiziarie?