“Una risposta politica sensata, ma che non tiene conto di cosa è stato votato nel Salone de’ Dugento”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Non abbiate paura della discussione, ci ha detto l’Assessore. Lo accettiamo.
Il Partito Democratico ha deciso di mettere in pausa la quotazione in borsa. In attesa delle elezioni amministrative dell’anno prossimo? Si affiderà a una guerra sulle preferenze per vedere quale area pesa di più? O semplicemente preferisce evitare di perdere un po’ di voto di opinione “di sinistra”?
Sono illazioni. Ma non sappiamo davvero cosa altro pensare. Perché oggi l’Assessore ha detto che non c’è nulla di male a non dare per scontata la quotazione in borsa. Ma che nulla di quanto già votato è superato e che contano gli atti istituzionali. Quegli atti sono chiari: la quotazione in borsa è parte essenziale del progetto.
È stato ribadito quando Sinistra Progetto Comune e Movimento 5 Stelle hanno proposto emendamenti e ordini del giorno che dicevano “aspettiamo sulla quotazione in borsa”: le consigliere i consiglieri ci hanno detto che non si poteva fare.
L’Assessore Bettarini ha detto che il PD non ha preclusioni sulla quotazione o altre forme di aumento del capitale delle multiutility. Ma quelle preclusioni le ha fatte votare alla maggioranza del Salone de’ Dugento.
Si torna indietro o no? Domani ci sarà un’audizione in Commissione controllo del Presidente di Alia sulle prospettive della multiutility. Incalzeremo.