“Sulle piattaforme digitali si pubblicizzano lezioni all’interno dei luoghi di educazione e istruzione, da parte di una società sportiva che insegue le pratiche dell’esercito”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il 10 ottobre inizia alle scuole Sassetti-Peruzzi e Vittorino da Feltre il corso di Ginnastica Dinamica Militare, da parte di un’associazione riconosciuta sì dal CONI, ma evidentemente vicina all’Esercito Italiano.
In tempi di guerre, aumento delle spese militari, esportazione delle armi, si arriva a favorire che nei luoghi pubblici dedicati all’istruzione, sia possibile praticare una disciplina dell’universo bellico.
La cosa era già successa a Pisa, governata dalle destre, ma adesso avviene a Firenze, dove il Partito Democratico rivendica la tradizione di La Pira. Non lo immaginiamo a fare gli eserciti con le magliette verdi e scimmiottando gli allenamenti delle reclute.
Che senso di appartenenza può nascere sotto il principio della disciplina militare? Sicuramente non quei valori di sport e formazione che dovrebbero appartenere alle palestre delle scuole.
Non abbiamo trovato atti formali da parte del Comune, ma vogliamo capire come sia possibile quanto sta avvenendo. Lunedì presenteremo una domanda di attualità e laddove la Giunta confermasse di ritenere legittimo portare gli esercizi bellici nelle scuole, chiederemo al Consiglio di esprimersi in modo nettamente contrario.
No alla guerra nelle scuole!
Immagine da pxhere.com