“Con grande “eleganza istituzionale” ci è stato spiegato che abbiamo proposto cose già previste. Confidiamo di avere davvero torto, anche se ci risulta necessario fare ancora molto”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Cosa avevamo proposto oggi?
Volevamo impegnare Sindaco e Giunta a «confrontarsi con le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori per favorire e incentivare l’uso delle biciclette per gli spostamenti da casa a lavoro, anche:
- individuando spazi adatti da utilizzare come depositi in cui minimizzare il furto dei mezzi, di proprietà o in convenzione con strutture esistenti;
- verificando la possibilità di logiche tese a riconoscere almeno parte del tempo di viaggio in bicicletta come tempo di lavoro;
- valutando ogni altra possibilità in merito alla possibilità di favorire forme di mobilità più ecosostenibili».
Lo abbiamo chiarito dall’inizio, ci andava benissimo riconoscere quanto l’Amministrazione sta già facendo a sostegno della mobilità sostenibile, richiamandolo esplicitamente. Anche perché non abbiamo mai fatto mancare i nostri voti a favore di questo tipo di impegni, anche quando li proponeva la maggioranza.
Invece oggi, in seduta congiunta tra Commissione 1 e 6, solo il Movimento 5 Stelle ha sostenuto la nostra proposta.
Per le destre non erano condivisibili i contenuti, per la maggioranza era inutile votare il nostro atto.
Perché? Perché sono tutte cose già previste. Sarà, eppure ci pareva utile un’espressione chiara, a favore di una richiesta diffusa tra il personale dipendente del Comune, a quanto ci risulta. Diffusa ancora oggi. Ed è l’oggi che conta in politica. Ma stamani ci è stato spiegato che c’è chi dubita anche dell’utilità degli atti di indirizzo.
Non entreremo nel merito di cosa sia cogente e cosa no.
Ci aspettiamo che entro la fine della consiliatura sia possibile riconoscere il raggiungimento degli obiettivi condivisi. Poi il Partito Democratico metterà la bandierina, ma sarà migliorata la vita concreta di chi lavora per il Comune.