“Parere positivo questa mattina in Commissione 4, speriamo presto di arrivare in Consiglio comunale”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Porre rimedio alla situazione di carenza o assenza totale di personale medico non obiettore presso le strutture sanitarie pubbliche è un’urgenza su cui si dovrebbe intervenire con urgenza.
Purtroppo in questi giorni il tema dell’interruzione di gravidanza è tornato al centro della discussione, con parte del centrodestra che ha parlato della necessità di tutelare i feti, perché nessuno ci penserebbe.
In Italia c’è ancora molto da fare, sia per favorire la conoscenza dei percorsi regolari, sia per aggiornare e formare il personale in materia di aborto farmacologico, sia per l’educazione all’affettività e alla consapevolezza dei propri corpi.
Ci spiace aver registrato l’astensione della Lega, così come il voto contrario di Italexit e Fratelli d’Italia. Ringraziamo invece Lista Nardella e Partito Democratico per aver condiviso la sottoscrizione dell’atto, con alcune proposte di emendamento che abbiamo accolto, per concentrarci sulla richiesta politica che speriamo di poter votare presto in Palazzo Vecchio.
Libere Tutte, a dicembre 2020, aveva evidenziato come la Regione Toscana fosse inadempiente rispetto a quelle intere strutture in cui non è possibile abortire (come alcune realtà di Massa, Pisa e della Versilia). Così come ancora devono essere applicate le linee guida che prevedono la pratica dell’aborto farmacologico anche nei consultori (non solo nei poliambulatori, con un percorso talvolta troppo lungo, che richiede di presentari quattro volte: per la certificazione, per la somministrazione del primo farmaco, per la somministrazione del secondo farmaco e poi per il controllo).
Ringraziamo le donne che ogni giorno lottano per la loro libertà e il loro diritto all’autodeterminazione, in una società che finge di essere sensibile all’istanza ma in cui patriarcato e maschilismo sono ancora strutturali ed egemoni, assieme a violenza di genere e pregiudizi.