“Non ci sono compromessi possibili. Non deve essere ampliata l’infrastruttura di Firenze e si deve lavorare a un serio collegamento del capoluogo con Pisa”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Ciccio Auletta – Diritti in Comune
Un aumento modesto, rispetto ai faraonici progetti annunciati da più di 30 anni, dovrebbe farci cambiare idea? L’ennesimo masterplan rappresenta l’ennesimo spreco di soldi.
In una logica ricattatoria inaccettabile, si continua a dire che la soluzione serve per far passare i voli sulle teste di chi vive nella piana e sull’area naturale che sopravvive vicino a Peretola, perché nel tessuto urbano fiorentino ci sono più persone.
In tutti questi anni la popolazione sorvolata è stata ignorata nelle sue richieste di chiarimento sul rispetto di tutte le procedure da parte di Toscana Aeroporti, da parte degli enti locali, mentre si continua a lasciare in sospeso ogni serio investimento per il collegamento ferroviario tra Firenze e Pisa.
Aumentare il traffico aereo è sbagliato anche dal punto di vista ambientale, ma rimanendo sulle questioni più locali è evidente il ridicolo gioco di campanili, con cui si rende possibile il giro di affari attorno alle continue progettazioni.
Sulla stampa di oggi si dice che non ci saranno soldi degli enti locali da utilizzare. Ci sarà però un contributo di Enac. Quindi l’ennesimo uso di soldi pubblici è garantito.
Nei nostri Comuni manteniamo, a differenze delle destre e del Partito Democratico, una posizione chiara e condivisa.
Tutelare i livelli occupazionali dentro Toscana Aeroporti, stabilizzare il personale, internalizzare i servizi, tornare a garantire un adeguato servizio ferroviario tra le due città, investire nel parco della piana a favore dell’ambiente, rivedere in senso restrittivo le regole a tutela della popolazione sorvolata, investire nel polo scientifico di Sesto Fiorentino.
Nonostante questo ennesima forzatura contenuta nel nuovo masterplan c’è una sentenza chiara del Consiglio di Stato che rende impossibile la realizzazione di questa grande opera. Di fronte ad una emergenza climatica sempre più devastante va bloccata questa ipotesi di cementificazione ingiustificata ed ingiustificabile
Nel 2022 dovrebbero essere cose di buon senso.