“In Belgio condanna per delle violazioni su cui vengono sollevate domande anche per l’Aeroporto di Peretola. Presentata un’interrogazione”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Chi pensa alla salute della cittadinanza sorvolata di Firenze?
Il Sindaco e la maggioranza la “usano” per giustificare un nuovo aeroporto, a favore di una visione sorpassata dello sviluppo e per portare avanti progetti sbagliati, che vengono pure bocciati perché mal realizzati.
Il tutto mentre in Belgio una corte ha appena condannato lo Stato a risarcire le persone sorvolate a bassa quota, in virtù dell’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti. Nel frattempo però che viene fatto?
L’associazione Vita Ambiente e Salute (VAS) alcuni giorni fa ha scritto un’altra lettera all’Amministrazione in cerca di risposte, insieme al comitato delle sorvolate e dei sorvolati del quartiere, anche sulla scia della sentenza belga che può essere considerato a tutti gli effetti un precedente.
VAS ricorda che è stata riconosciuta come interlocutrice fondamentale sulla questione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ma evidentemente tutto questo conta poco o nulla, dato che le viene ancora negato l’accesso alla documentazione.
Non interessano le richieste, riportate dall’associazione, di coloro che abitano vicino all’aeroporto. Non interessano i fatti portati all’attenzione del Comune come la non conformità urbanistica, il mancato ottemperamento delle prescrizioni ambientali e la concessione dello scalo a un velivolo privo di compatibilità ambientale.
La Giunta ha evidentemente deciso di non rispondere e di proseguire testardamente per la propria strada già da diverso tempo.
Il comportamento è reso ulteriormente inaccettabile dalla retorica che viene tirata fuori ogni volta, dicendo che ogni intervento sull’aeroporto porterebbe a ripercussioni sul lavoro, come se tutto a un tratto il PD si riscoprisse partito della classe lavoratrice.
La soluzione è sempre stata richiamata da organizzazioni sindacali e associazioni: aprire un tavolo di discussione con il sistema aeroportuale toscano, con Pisa come interlocutrice principale, per avere un migliore coordinamento.
Abbiamo quindi deciso di proporre un’interrogazione (l’ennesima ormai) per capire a cosa è dovuto il comportamento del Comune e quali saranno le prossime mosse. Serve una risposta, non tanto a noi ma alla cittadinanza. Se non arriverà, torneremo in aula.
Proprio l’attuale situazione di pandemia Covid-19 ci permette di ripensare al nostro modello di sviluppo, tutelando occupazione, salari, salute delle persone e ambiente. Invece chi governa sembra solo voler restare immobile, sperando che tutto torni a funzionare (male) come prima.
Per questo ribadiamo la necessità di sospendere i brevetti sui vaccini e predisporre produzioni pubbliche nazionali, che sappiano farci uscire il prima possibile dalla condizione di bisogno”.