”Si conferma come inopportuna la decisione della attuale maggioranza di espungere dal nuovo Piano Operativo la norma contro l’esplosione incontrollata degli affitti brevi”
Il candidato sindaco Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune, Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Firenze Ambientalista Solidale, commenta:
“Si disse allora che ci sarebbe stato tutto il tempo per attendere la decisione del Tar e reinserire la norma, eventualmente emendata ed estesa ad altre parti della Città. Lo avevamo detto in ogni modo che era una un errore, che occorreva assumersi la responsabilità politica fino in fondo, se davvero l’obiettivo – che avevamo condiviso e avremmo ancor più sostenuto se estesa a tutto il territorio comunale – era di cominciare finalmente a governare un fenomeno che sta dilagando in gran parte della città e ne ha già stravolto il mercato immobiliare. I fatti ci hanno purtroppo dato ragione: la decisione del Tar è stata rimandata a data da destinarsi, Si propone dunque come molto probabile, per non dire certa, la possibilità che si ritorni alla situazione di totale vuoto normativo che ha condotto Firenze ad essere inarrivabile anche per gran parte delle famiglie del ceto medio. L’altera indisponibilità della maggioranza ad ascoltarci ha prodotto il pasticcio che ora è sotto gli occhi di tutti. Per di più determinando un’incertezza che pesa e falsa tutta la campagna elettorale. Perché la verità è che non è detto che la maggioranza che potrebbe emergere dalle urne sarà in grado di mostrare maggior fermezza su questo, come su tanti altri provvedimenti annunciati per liberare Firenze dagli alti costi dell’overtourism. Per quanto ci riguarda restiamo, e resteremo, fermi nel merito politico degli obiettivi che i nostri mondi e i nostri elettori ci hanno affidato e che chiediamo loro di riconfermarci con il voto l’8 e il 9 giugno prossimi”.