“Approvata finalmente una risoluzione di giugno 2020, che purtroppo non trova un contesto migliorato per quanto riguarda la situazione di un partito colpevole di essere progressista e laico”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Poche settimane fa si è tenuto il congresso dell’HDP, il Partito democratico dei Popoli, colpito da anni dalla persecuzione del governo turco di Erdogan.
Il Consiglio comunale si è espresso, senza voti contrari, a favore di una risoluzione presentata ormai a giugno 2020, in risposta alla serie di arresti e commissariamenti che avevano colpito le municipalità e i consigli in cui le elezioni erano state vinte dalla formazione laica e progressista del Paese.
Questi i numeri legati alla scadenza elettorale di un paio di anni fa, in Turchia.
Figure elette con l’HDP;
- 1230 esponenti nei consigli municipali,
- 101 esponenti nei consigli provinciali;
A cui la risposta repressiva è stata:
- 6 municipalità interessate da decreti di emergenza,
- 76 esponenti dei consigli municipali rimossi dal loro incarico, 1 esponente di un consiglio comunale arrestato,
- 7 esponenti dei consigli provinciali rimossi,
- 45 municipalità assegnate a commissari fiduciari,
- 22 co-sindaci colpiti da arresti.
Inoltre erano 5.000 le persone legate all’HDP nelle carceri turche, due anni fa.
La situazione è tutt’altro migliorata. Anzi. Persino il Presidente del Consiglio dei Ministri uscente, dopo aver attaccato Erdogan, si è prodigato a ringraziarlo e riconoscerlo come figura democratica impegnata per la pace.
Ringraziamo quindi tutti i gruppi consiliari che hanno permesso a Palazzo Vecchio di ribadire da che parte sta. Dalla parte di chi lotta per la libertà e subisce la criminalizzazione del governo turco, pronto a bollare come terrorismo i principi di progresso e laicità.