“Il clima di odio deve essere affrontato e risolto senza ambiguità. Anche per questo aderiamo al presidio indetto a Firenze da un gruppo di antifasciste e antifascisti della piana”
“Alle 18.00 di mercoledì – annunciano i consiglieri di Sinistra progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – saremo di fronte alla sede di Alia, per chiedere la riassunzione di Salvatore Catello, a cui non è stato rinnovato il contratto di lavoro dopo le elezioni regionali, a cui era candidato per il Partito Comunista. Subito dopo raggiungeremo il presidio lanciato da alcune antifasciste e antifascisti di fronte al Consolato della Grecia, in via Cavour.
Le ragioni di questa seconda mobilitazioni guardano all’altra sponda del Mar Ionio, da cui dovrebbe arrivare una sentenza nei confronti di Alba Dorata, formazione di estrema destra che ha collezionato una lunga serie di episodi di odio e violenza. A questa forza, in cui trovano spazio aperte simpatie al nazismo, hanno guardato (e guardano) anche movimento politici italiani.
Per questo – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – è fondamentale ribadire la consapevolezza dell’importanza di lottare per restare umane e umani.
Senza giustizia non c’è pace. Queste sono le parole attorno a cui siamo chiamati per l’appuntamento di domani di fronte al Consolato della Grecia di Firenze. Ci saremo, dunque, con grande determinazione. Anche perché in queste ore apprendiamo della modifica dei decreti sicurezza, che segna un passaggio positivo ma non arriva alla piena cancellazione di leggi ingiuste e inumane.
A chi ha paura di affrontare la paura – concludono Palagi e Bundu – risponderemo con la militanza e le lotte dal basso, attraverso la solidarietà e le comuni battaglie che resistono nella società”.