“Elenchi fermi al 2019 e piante assenti nell’elenco nazionale per un errore della Regione Toscana. Speriamo che il 2022 segni delle novità”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
A febbraio del 2023 abbiamo fatto approvare dal Consiglio comunale, grazie agli approfondimenti in Commissione 6, un atto di indirizzo che poneva l’attenzione sugli alberi monumentali. Ne abbiamo sei, nel Comune di Firenze, ma non risultano nell’elenco nazionale del Ministero. Finalmente l’Assessore ha risposto a una nostra interrogazione, spiegando che l’assenza è colpa di un errore tecnico di trasmissione della Regione Toscana.
Abbiamo ottenuto anche altre informazioni.
Sono in corso di svolgimento le attività di valutazione da parte dei Carabinieri Forestali su 19 piante e 6 filari che l’Amministrazione ha candidato (che andrebbero ad aggiungersi alle sei già individuate). 8 sono nel parco delle Cascine, 3 in piazza Vasari, 3 al Bobolino, 1 all’Arcingrosso, 1 in via Salvatore al Monte, 1 al Giardino dell’Iris, 1 a Villa Favard, 1 in viale Galilei. Dei filari 4 sono a Trespiano, 1 a San Miniato e 1 altro non siamo riusciti a capire esattamente dove (ma ci torneremo sopra fra qualche settimana, per sapere gli esiti delle valutazioni, che si dovrebbero concludere a fine giugno). I Carabinieri Forestali hanno analizzato inoltre altre 57 piante, selezionate dalla Direzione Ambiente tra quelle segnalate da associazioni e cittadinanza.
Fra poche settimane, quindi, il Comune di Firenze trasmetterà alla Regione Toscana le nuove candidature. Sarà l’occasione per aggiornare gli elenchi fermi al 2019. E per rilanciare l’importanza di un legame forte tra ambiente, territorio, storia e cittadinanza.
Ringraziamo chi ha chiesto al nostro gruppo di impegnarsi su questo tema. Abbiamo intenzione di contribuire a ottenere dei risultati entro la fine della consiliatura, almeno a livello comunale. Confidando che Regione e Ministero facciano la loro parte, contando anche sulla costante disponibilità e collaborazione dell’Università degli Studi di Firenze.