“Gli alberi monumentali sono un valore fondamentale per l’ambiente e la memoria dei nostri territori.
Lo ha riconosciuto la Regione Toscana nel 2008 e anche la normativa nazionale nel 2013, a cui si è adeguato anche il livello regionale.
Il Comune di Firenze – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – sarebbe obbligato a tenere un censimento aggiornato, ma in realtà siamo fermi – a quanto ci risulta – all’elenco di cui dà conto un atto dell’allora Provincia di Firenze, di gennaio 2013 (prima quindi delle nuovi leggi). Erano 14 alberature, scese oggi a 11.
Ringraziamo Andrés Lasso che, come candidato sindaco dei Verdi di Firenze, ha proseguito dopo le elezioni a segnalare la tematica, portandoci al deposito dell’interrogazione di oggi, a seguito di alcune verifiche che confermerebbero l’imbarazzante ritardo del nostro territorio.
Il tutto ribadito anche dall’assenza del Comune di Firenze dall’elenco degli alberi monumentali d’Italia, istituito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (consultabile dal sito dello stesso).
Mancanza non isolata, purtroppo, ma non per questo meno grave, specialmente quando l’Amministrazione si vanta del grande impegno sul verde pubblico (magari chiedendo 150 euro a cittadino o cercando convenzioni con aziende private come Gucci…).
Tra le domande poste – concludono i consiglieri Bundu e Palagi – abbiamo aggiunto quella per capire se la Giunta è disponibile a un confronto con il Consiglio comunale (e le sue commissioni) su criteri che portino ad aggiornare il censimento sugli alberi monumentali”.