“La Regione avrebbe nuovamente bloccato l’impianto di San Donnino, mentre non ci sono state fornite date per quello nuovo che dovrebbe essere realizzato per superare le criticità”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il Consorzio spurghisti è tornato in queste ore a lanciare l’allarme per l’emergenza liquami.
Gli impianti sarebbero a mezzo servizio e quello di San Donnino dovrebbe nuovamente essere chiuso.
La preoccupazione più forte è per le fosse biologiche di strutture pubbliche (come gli ospedali), ma il tema riguarda tutte le famiglie del territorio dell’area Firenze, Pistoia e Prato.
Da un anno ci occupiamo della questione, con alcune interrogazioni. L’ultima risposta è arrivata ieri da Publiacqua, attraverso l’Assessore all’ambiente. La responsabilità sarebbe della Regione Toscana, che avrebbe modificato le procedure per il conferimento dei liquami presso il principale spazio utilizzato dalle aziende. Si sarebbe arrivati anche al TAR.
Sono passati mesi, ma le cose sembrano non essere cambiate. Arriva l’estate, una stagione particolare, sia per le temperature, che per la presenza dei flussi turistici (anche se su questo ci è stato detto che non si registrano grandi variabili nel corso dell’anno.
C’è un progetto per realizzare un impianto che dovrebbe risolvere i problemi, ma è allo stadio esecutivo e non ci sono state fornite date. Nel frattempo? Per quante estati il nostro territorio dovrà convivere con l’allarme spurghi?
Abbiamo chiesto un incontro al Consorzio e ci rivolgeremo direttamente alla Regione Toscana, chiedendo alla Commissione 6 di chiamare tutte le parti in audizione (compresa Publiacqua).