“Continuiamo a ritenere necessaria una riflessione straordinaria sulle soluzioni da individuare, anche se le responsabilità fossero dei Governi nazionali”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Continua l’aumento degli alloggi vuoti e non assegnati di Edilizia Residenziale Pubblica (le cosiddette case popolari).
Nel 2022 sono salite da 758 (febbraio) a 796 (luglio) e 802 (ottobre).
I dati aggiornati a marzo 2023 parlano di una tendenza che continua, salendo a quota 837.
Qualche nota positiva c’è, per questo è necessario continuare a esercitare pressione sul tema. Le case disponibili per assegnazione salgono da 59 a 73, ma ne restano 317 da ristrutturare con fondi da individuare (erano 373).
Manca completamente la pianificazione di nuovi alloggi, anche perché si continua a guardare al social housing privato, senza una vera mobilitazione per avere il piano di edilizia residenziale popolare chiesto dal consiglio comunale ormai alcuni anni fa.
Si parla molto di fasce grigie, ma ci sono tante persone in condizione di bisogno, che avrebbero diritto a un tetto sopra la testa, ma se lo vedono negato.
Sappiamo che nel 2023 sono previste risorse aggiuntive (per 2,4 milioni) per la ristrutturazione, quindi confidiamo che almeno per la campagna elettorale ci saranno “buone nuove”.
Per noi la questione è politica, non di gestione. Il tema della questione abitativa dovrebbe essere una priorità assoluta, su cui insistere ogni giorno, con Regione, Parlamento e Governo.