“Una sagoma e qualche immagine erano stati l’impegno del Sindaco con cui la Giunta ha scelto di rispondere a una precisa richiesta del Consiglio comunale. Ora che è arrivata una nuova condanna per Zaki si penserà di avere maggiore rispetto della Città?”
Lo stato di attuazione citato nel comunicato cliccando qui, la nuova interrogazione depositata cliccando qui.
“Lo striscione si mette solo per le cose gravi e straordinarie, ci ha detto una volta la Giunta.
Altri 45 giorni in un carcere egiziano, senza alcun rispetto dei principi dello stato di diritto, in piena pandemia Covid-19, per una persona che soffre di problemi respiratori, la cui detenzione parrebbe raggiungere quindi gli undici mesi, rendono la situazione degna dell’attenzione di chi ci governa?
Il Consiglio comunale – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – rappresenta la Città, più della singola figura apicale, per quanto l’elezione diretta dei sindaci abbia snaturato l’idea stessa di democrazia che sta alla base della Costituzione. Ignorare però sistematicamente quello che viene votato resta grave, specialmente perché di quel seppur simbolico ma non per questo meno importante cartonato non c’è più traccia nelle dirette del nostro primo cittadino.
La società civile e l’associazionismo denunciano il silenzio delle istituzioni e l’assenza di un impegno reale, quotidiano, per Patrick George Zaki, che si accompagna a quanto non è stato fatto e non viene fatto per Giulio Regeni.
Depositeremo una interrogazione urgente.
Firenze è città di pace, con una storia che non deve essere dispersa: nonostante di questi tempi, anche all’interno della Giunta, sembra che venga considerato solo ciò che è social, non si devono dimenticare le storie convenientemente taciute, come quella di una persona reclusa in una prigione egiziana senza alcun giusto processo.
Ringraziamo il nostro gruppo consiliare al quartiere 1 e la disponibilità del Presidente Maurizio Sguanci. Evitiamo qualsiasi battuta sulla maggiore sensibilità di Italia Viva rispetto al Partito Democratico, per la gravità del tema, e perché ci risulta – concludonoi consiglieri di Sinistra Progetto Comune – che anche il Presidente del quartiere 2 avrebbe dato disponibilità. Insomma, mancano solo la Giunta comunale e il Sindaco”.