“Nel 2019 avevamo ottenuto un’ampia maggioranza nel chiedere al Sindaco di impedire celebrazioni revisioniste e di chiaro stampo nostalgico anticostituzionale. Non una parola da allora è stata espressa ed è già annunciato un appuntamento anche in questo 2021”
“Quante parole si pronunceranno domani sull’antifascismo e la resistenza? Tante.
Mentre a Trespiano però le estreme destre di daranno il consueto appuntamento revisionista, con cui insultare le partigiane e i partigiani d’Italia. Con cui – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – recheranno offesa al sacrificio di chi riscattò la storia del nostro Paese dalla viltà a cui ci avevano condannato monarchia e fascismo.
Un sistema di potere coloniale che usò l’ascesa di Mussolini per schiacciare la lotta delle classi lavoratrici e reprimere ogni forma di libertà. Questa è stata “l’Italia del Duce”. Camere del Lavoro bruciate, esperienze di mutualismo soffocate nel sangue, leggi razziste e la drammatica esperienza della seconda guerra mondiale, dalla parte di chi ha sistematicamente perseguito lo sterminio di una parte dell’umanità.
Casaggì ha già annunciato il suo consueto corteo, mentre immaginiamo che anche Firenze Identitaria non mancherà, analogamente a quanto avvenuto negli anni passati per CasaPound (che opera dietro a questa nuova sigla, con sede in via del Purgatorio).
La Rete Democratica Fiorentina (composta da: ANPI Firenze, ANED Firenze, ARCI Firenze, Associazione “Gli anelli mancanti”, Azione Gay e Lesbica Firenze, CGIL Firenze, CISL Firenze, CNGEI Firenze, Comitato Difesa della Costituzione Firenze, Diaconia valdese Firenze, Giuristi Democratici Firenze, Libera Firenze, Libertà e Giustizia Firenze, UDU Firenze) ha scritto a Sindaco e presidenza del Consiglio comunale per sapere se il Comune di Firenze è disposto a tollerare anche quest’anno questo scempio.
Il Consiglio comunale di Firenze, con un solo voto contrario, a fine ottobre del 2019, aveva approvato una mozione – ricordano Palagi e Bundu – con cui chiedevamo a Palazzo Vecchio di confrontarsi con Prefettura e Questura, per evitare il ripetersi di questa vergognosa pratica.
Per il Sindaco le organizzazioni di estrema destra sono utili solo in campagna elettorale? Buone per raccattare qualche voto di opinione, per poi non fare nulla al fine di limitare la loro azione sul territorio?
Lunedì – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – porteremo le nostre domande in aula, con una domanda di attualità appena depositata”.