“Aveva partecipato a una conferenza stampa in Palazzo Vecchio. Chiediamo chiarezza sulle ragioni, proprio nel giorno in cui il Consiglio dice no a un riconoscimento per Marwan Barghuthi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Belal Jardo è uno dei due attivisti del campo profughi di Aida (Betlemme) che è passato da Firenze a settembre, mentre si votava per il nuovo Parlamento. Partecipò a una conferenza stampa fortemente attaccata nei giorni successivi dal Console onorario di Israele e da alcune forze politiche cittadine.
Ci giunge la notizia del suo arresto, senza possibilità di capire le ragioni del fermo.
Proprio oggi in Palazzo Vecchio è stata bocciata la richiesta di un riconoscimento cittadino a Marwan Barghuthi, anche lui in una situazione di detenzione, da molti anni.
Se si vuole la pace, va riconosciuta la dignità dell’altra parte. Muoversi nel modo in cui sta facendo il Governo di Tel Aviv è irresponsabile.
Una cittadina italiana, sempre nelle ultime ore, sarebbe stata espulsa, con l’accusa di terrorismo.
Nei prossimi giorni chiederemo i dettagli delle vicende perché ci sembra chiaro come siano inserite in un contesto dove il problema è esprimere posizioni politiche, impegnandosi per l’autodeterminazione della Palestina.
Nel frattempo ribadiamo che riteniamo fondamentale ribadire di essere a favore dell’autodeterminazione dei popoli, della solidarietà tra chi subisce la violazione del diritto e del diritto internazionale, della necessità di ripristinare l’agibilità politica verso chi vuole arrivare una soluzione giusta nell’area.