Dal Consiglio comunale del 27/3/2023
TARI, tassa di soggiorno, politiche culturali e il resto della seduta di oggi
TARI, tassa di soggiorno, politiche culturali e il resto della seduta di oggi
“Nel 2021 si parlava di Villa Il Ventaglio. Nel frattempo le case di Ultima Generazione vengono perquisite”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il Sindaco dice che Ultima Generazione sbaglia metodo. E che lui è in prima linea per la lotta ai cambiamenti climatici.
Però le azioni che annuncia, come la Fondazione, sono cose di cui aveva già parlato anni fa.
Queste le sue dichiarazioni di marzo 2021: «la pandemia ci ha riportato al bivio per quanto riguarda le nostre abitudini dell’abitare, del costruire, del consumo di energia e di prodotti, anche di mobilità. Un dibattito in cui Firenze avrà un ruolo centrale con una novità: Villa Il Ventaglio diverrà la sede della Fondazione per il futuro della città. Sarà una realtà nazionale con la missione di studiare la transizione ecologica dei centri urbani dopo la pandemia».
Marzo 2023: si annuncia che la Fondazione troverà casa a Novoli, lodandola e lodando Palazzo Vecchio.
Che è successo nel frattempo? E che fine farà Villa Il Ventaglio? È normale questo ritardo? O siamo tornati nel 2021?!
Perché passano gli anni senza azioni efficaci ma bastano pochi giorni per arrivare a perquisire le case di due persone considerate incredibilmente pericolose, ma che poi si dà la disponibilità a incontrare.
Non riteniamo efficace il metodo di lotta di Ultima Generazione, ma almeno loro rilasciano delle dichiarazioni dopo aver agito, mentre le istituzioni, con i loro continui annunci, diventano oggetto di sfiducia, agli occhi di chi poi si astiene o coltiva rabbia, perché dei problemi il sistema politico non si fa carico.
“Senza una chiarezza su numeri, dati, servizi e impatto delle tipologie dei rifiuti, la discussione rischia di essere svuotata di senso”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
L’aumento della TARI è costante, mitigato solo in parte da risorse pubbliche messe a copertura negli anni passati. La suddivisione di quell’importo è legata al modo in cui è strutturato il servizio. In più la percentuale a carico del domestico e del non domestico dovrebbe corrispondere a qualche parametro di equità rispetto alla produzione dei rifiuti, o ancora meglio a una valutazione sul loro impatto, sia sul piano ambientale che su quello sociale.
Vorremmo dati precisi e chiari. Anche in relazione all’impatto del turismo.
Ci è stato detto che oggi non era il giorno in cui ragionare del perché la cittadinanza e le imprese devono pagare di più. Non ci convince. La politica è capace di capire le cose nel loro insieme e nella loro complessità.
Nel 2019 si parlava di aumento degli sfalci, poi è venuta fuori la mancata realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini, poi una questione legale tra ATO Toscana Centro e ALIA, dopo ancora la responsabilità di ARERA. Si ragiona male dei coefficienti e della divisione di carico tra abitativo e non, se non si capisce per cosa vengono spese le risorse pubbliche.
Continuiamo a chiedere un cambio radicale delle politiche ambientali sul tema dei servizi e sulla gestione dei rifiuti.
“L’ISIS è il prodotto di una società dove la paura, la morte e l’individualismo prevalgono rispetto alla lotta per un mondo migliore”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
L’anniversario della morte di Lorenzo Orsetti è passato. Era il 18 marzo. Lo abbiamo ricordato al fianco della famiglia, di chi ha condiviso la lotta internazionale e con la comunità kurda, così come centinaia e centinaia di persone del territorio.
Oggi abbiamo voluto ricordarlo anche in Consiglio comunale, nel Salone de’ Dugento, perché dobbiamo ricordare le persone morte, ma anche quelle vive. Il ricordo non deve mai trasformarsi in vuota cerimonia. Così non è stato nella società, così non deve essere nelle istituzioni.
Le scelte di vita di Lorenzo Orsetti devono ogni giorno interrogarsi sull’efficacia, di quanto facciamo per prenderci cura delle nostre comunità e rendere migliore il mondo in cui viviamo.
Ansie, disagi, incertezze, insicurezze e divisioni sono alla base di un malessere diffuso. Non solo. Una società individualista e incapace di riconoscere l’autenticità dei sentimenti, oltre il consumo delle merci, può produrre l’indifferenza diffusa nei nostri Paesi o nuove forme di fascismo, come l’ISIS.
Tekoşer Piling ha anche scritto di questo.
“Se conosciamo situazioni di sfruttamento dobbiamo rivolgerci alla giustizia, non al Governo cittadino, ci ha detto oggi la Giunta”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Se sulla stampa escono informazioni in merito alle condizioni di lavoro povero e di appalto, il sistema politico non manca di dirsi intenzionato a farsene carico.
Se però si portano in aula domande puntuali, almeno in Palazzo Vecchio, viene fuori che la soluzione starebbe nei tribunali.
Nel caso in cui il nostro gruppo consiliare fosse a conoscenza di situazioni illecite dovrebbe denunciarle, ci ha suggerito l’Assessora. Grazie. Ma se le norme sono rispettate e comunque c’è una situazione di sfruttamento ingiusta?
La politica dovrebbe servire a questo e ci avrebbe fatto piacere sapere di uno sforzo specifico della Giunta, per capire quale sia la situazione dei servizi in appalto nel nostro Comune. La risposta è stata un invito a farlo noi…
“Confermata la richiesta del Comune di Firenze di aumentare i servizi la domenica, tra le ragioni della mobilitazione di oggi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il Comune di Firenze ha chiesto una rimodulazione del servizio, a seguito di numerose segnalazioni arrivate all’azienda e all’Assessorato all’Ambiente. Ci sarebbero criticità specialmente nei giorni festivi e la domenica, dovute a un disallineamento tra la necessità e l’offerta. Ci sarebbero già effetti positivi, ha detto oggi la Giunta. Ma non per il personale dipendente. O almeno non per chi ha sottoscritto un documento con oltre 200 firme e oggi ha scioperato.
Dai dati accennati nel Salone de’ Dugento ci sembra di capire che ci sarebbe un problema storico che in questi anni non sarebbe stato affrontato. A pensare male ci sarebbe da dire che si avvicina la campagna elettorale, ma davvero non lo pensiamo, anche perché è troppo presto.
Per noi la questione si lega alla tassa di soggiorno e alla TARI, per cui oggi avremo in aula due delibere: serve più chiarezza sui costi e gli accordi con ALIA. All’interno della quale non basta il rispetto delle norme nei rapporti con le organizzazioni sindacali.
Sappiamo quali siano le regole vigenti e che abbiano un peso le realtà firmatarie del CCNL. Se però non ci sono RSU, ma 200 lavoratrici e lavoratori chiedono un confronto, qualunque sia la sigla alla base della mobilitazione, politicamente sarebbe necessario avviare un dialogo.
Non ci accontentiamo delle risposte ricevute oggi, anche se riguardano complessivamente le politiche di governo e la “nuova” multiutility.