Uffizi Diffusi a Sollicciano? È estate, tutto va bene
“Non servono oasi nel deserto e neanche annunci occasionali, per un luogo in cui le cose non stanno andando bene e il legame che manca tra la città e Sollicciano ha necessità di un approccio diverso”
![](https://www.palagixfirenze.it/wp-content/uploads/2021/08/1600x900_1606726945289.carcere_sollicciano-300x171.jpg)
Massimo Lensi, Associazione Progetto Firenze
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune Firenze
L’idea di proporre un’esposizione di opere d’arte del museo degli Uffizi dentro il carcere di Sollicciano potrebbe dare il via a cambiamenti positivi, ma andrebbe organizzata in tutt’altro modo. Valutare come sede “naturale” per la fattibilità dell’iniziativa il Giardino degli Incontri, una sorta di oasi nel deserto che Michelucci progettò per rendere meno disumano l’ambiente architettonico di quell’istituto, significa limitarsi a usare il carcere come “brand”, senza davvero aprirsi ad esso. Il “brano di città” che Michelucci intese realizzare era contenuto nell’idea più generale di un carcere a porte aperte, modellato sull’impianto rieducativo dell’epoca. Un’idea che oggi mostra più di un limite, ideale e strutturale. Il progetto di una “sezione” degli Uffizi diffuso in carcere avrebbe tutt’altro senso se inserito con garbo nel contesto complessivo dell’istituto penitenziario fiorentino, coinvolgendo la comunità dei ristretti, ponendo il progetto al servizio della marginalità sociale che riempie quelle povere celle, non suggerendo soltanto il richiamo a ideali soffocati dalla realtà.Leggi tutto