Martedì 15 febbraio 2022, ore 21.00 – Giovanni Russo Spena, Comitato Politico Nazionale Rifondazione Comunista – Domenico Gallo, già magistrato e presidente di sezione della Corte di cassazione. – Alfio Nicotra, co-presidente Un Ponte Per – Caterina Cirri, Refugees Welcome Firenze – Tommaso Carlini, studente universitario
A me pare chiaro quanto il Sindaco di Firenze e almeno una parte del Partito Democratico stiano usando la loro forza per imporsi sulle discussioni all’interno dei movimenti della pace.
Cercare unità attraverso l’imposizione qualifica la buona volontà di chi lo fa.
Con il massimo rispetto di questa decisione, lecita, non si può far finta che sull’esportazione delle armi e il ruolo della NATO nel mondo del XXI secolo ci siano posizioni diverse.
In Consiglio comunale abbiamo registrato l’impossibilità di convergere con chi è a favore di un ruolo attivo dell’alleanza atlantica e dell’alimentare le presunte soluzioni militari. Dovremmo quindi dividere le piazze, distraendoci dalla necessità di porre fine all’invasione russa?
No, anche perché oggi su tutta la stampa nazionale si parla di domani e c’è una disparità enorme sui mezzi di comunicazione a disposizione, quindi anche domani ci saranno le compagne e compagni. Per questo imporre le proprie date istituzionali su quelle dei movimenti è un modo per disconoscere l’esistenza di alcune posizioni.
E non ha a che fare con la politica, far finta che non esista niente oltre a sé.
Detto questo oggi l’appuntamento è importante.
Le armi devono tacere.
Saremo al fianco del Comitato Fermiamo la Guerra e dell’assemblea cittadina nata per chiedere la pace.
La proiezione di una sola bandiera nazionale ha un senso chiarissimo ma in prospettiva può essere pericolosa.
Perché? Perché se si pensa che avendo una nonna “russofona” a Sebastopoli io possa avere qualche simpatia per Putin si commette una pericolosa associazione. Ieri mi ha colpito un messaggio. “Te che sei russo” (e chi lo ha scritto lo ha fatto in positivo e siamo in rapporti di forte amicizia). Io non sono MAI stato russo.
Sono nato a Vilnius che non è mai stata “Federazione Russa” come invece scrive la motorizzazione, perché non trova URSS. Sono nato cittadino italiano. Arrivato in Mugello quando non avevo neanche un anno. Il russo lo ho imparato con mia nonna che veniva in Mugello, non con io che andavo in Russia o in Ucraina.
Ma è una fase della mia vita in cui c’è di nuovo tanto rabbia dentro con cui dover fare i conti. Anche se da fuori mediamente capita di sentirsi dire che son sempre tranquillo. Ma c’è chi può testimoniarvi che starmi vicino è un accollo, perché da qualche parte alcuni sentimenti devono venire fuori. Cercando di nasconderli. Perché li nascondi?
“Una situazione dai dettagli grotteschi, di cui confidiamo Palazzo Vecchio si faccia carico a prescindere dall’esito del ricorso in appello”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
40 sanzioni, di cui 35 prese in via degli Arazzieri piazza di San Marco, per essere entrato in corsie riservate alla circolazione dei mezzi pubblici di trasporto: annullate dal Giudice di Pace di Firenze a metà 2021 e per cui il Comune ha scelto di procedere con causa d’appello a fine gennaio.
Brutte pagine vengono iscritte intorno al 10 febbraio, per la Giornata del Ricordo, un evento istituzionale brandito dalle destre estreme per veicolare il più becero anticomunismo, mescolato a un’evidente nostalgia per il Ventennio fascista. Purtroppo il dolore e la memoria di chi è rimasto vittima della barbarie della violenza in cui trascinano le guerre (e in particolare di quanto avvenuto nelle drammatiche vicende della seconda guerra mondiale) si sostituiscono alla ricerca storica. Il rischio è dimenticare il perché sia nata la Repubblica italiana, il perché della Resistenza, il perché della Costituzione.