Dmitrij Palagi
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Santo Spirito: il Sindaco persevera, anche nel ridicolo
“In questi giorni depositeremo al Quartiere e in Comune proposte concrete che ripetiamo da mesi e che proviamo a sintetizzare, guardando a tutta la città”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani -SPC Q1
“Vicesindaca assente durante il Consiglio comunale di oggi, quindi niente domanda di attualità per il nostro gruppo consiliare.
In compenso abbiamo ascoltato le dichiarazioni del Sindaco, che non ha senso dell’ironia e del ridicolo: lo diciamo con il massimo rispetto, ma quella corda è una provocazione, un’istigazione alla ribellione, percepita come criminalizzazione di un’intera parte della città.
La retorica della legalità e del decoro non è la soluzione.
“Ma quindi cosa proponete?” scandisce a voce alta il Partito Democratico (o almeno la sua parte “governativa”): basterebbe averci ascoltato in questi mesi, ma per praticità riassumiamo quanto avanzeremo con mozioni in corso di deposito in queste ore.Leggi tutto
Tari e inceneritori: che confusione!
“La Giunta ci ha detto oggi che la mancata realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini non sarà pagata dalla cittadinanza, ma poi ha aggiunto che la sua assenza ha alzato i costi e di conseguenza alzerà le tasse. Continuano i problemi sul fronte ALIA-ATO”
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi -Sinistra Progetto Comune
“Avevamo fatto una domanda semplice, ma la risposta ci è sembrata dire due cose tra loro contrarie.
Se da una parte si è affermato in modo apparentemente chiaro che la non realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini non ha costi diretti per la cittadinanza, con l’aumento della TARI, dall’altra si è affermato che la non costruzione dell’impianto ha determinato un aumento dei costi dei servizi ambientali, che finirà nella tassa per i rifiuti…
Il punto è che in questo ambito regna sovrana la confusione: lo attestano i sindaci, anche del Partito Democratico, che hanno rilasciato dichiarazioni molto forti in questi giorni.Leggi tutto
Murate: dopo cinque anni, ancora nessuna soluzione
“La Giunta ci ha informato di aver previsto l’ipotesi di un pilomat ma di doverla probabilmente scartare per ragioni tecniche. Dato che il 20 luglio saranno cinque anni dalla prima risposta data alla sinistra, ci aspettiamo che per quella data una diversa soluzione sia trovata”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani – SPC quartiere 1
“Piazza Madonna della Neve e piazza delle Murate sarebbero pedonali: anzi rientrano in un’area di tipo A, “la più rigida tra quelle presenti in città”, per citare letteralmente la Giunta.
Perché sarebbero? Perché le parole che abbiamo ripreso sono del 2017, del 20 luglio, in risposta alla consigliera di Firenze Riparte a Sinistra, Donella Verdi: quindi siamo vicini all’anniversario dei cinque anni da un impegno non mantenuto.
Anzi, la situazione è significativamente peggiorata, nonostante vicino sia presente un presidio della Polizia Municipale. Il messaggio che passa è di violazione libera del diritto della cittadinanza di poter vivere degli spazi destinati alla socialità e a essere vissuti.Leggi tutto
Texprint e logistica: l’illegalità di Stato sul lavoro è la priorità
“Il Partito Democratico è forza di governo locale e nazionale: non può limitarsi a parlare di più controlli e di protocolli. Politicamente perché le istituzioni non vanno davanti ai cancelli della Texprint?”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu -Sinistra Progetto Comune
“Un sindacalista è morto venerdì: faceva parte di un’organizzazione sindacale che spesso è additata come responsabile di pratiche illegali e condannata dalle istituzioni.
Lo abbiamo visto anche a Prato, con il sindaco di quel Comune che “scappava” dalla richiesta di un confronto con le persone in lotta alla Texprint, una realtà aziendale di fronte alla quale non abbiamo visto molti altri livelli istituzionali, tolti alcuni gruppi consiliari del territorio.
Per questo oggi ci aspettavamo una presa d’atto da parte della Giunta: notare come il sistema renda possibile le modalità di sfruttamento che giudichiamo disumane.Leggi tutto
Ancora su Santo Spirito
Oggi la stampa è “emozionata” per gli eventi di Santo Spirito: contribuisce alla narrazione che accompagna ormai il tema della socialità, che non sanno chiamare in altro modo, se non movida.
Perché? Perché è l’unica forma di socialità riconosciuta da questa società, ma la si vuole disciplinata e ordinata nelle regole del mercato. Paghi per il tavolino e la seduta, paghi per andare in bagno, paghi per quasi ogni gesto, in attesa che facciano pagare anche per respirare.
La corda di fronte alla chiesa è una provocazione. Il sistema rimuove una parte delle persone. Criminalizza chi sceglie di prendere visibilità, anche se poi è una visibilità che viene piegata dal sistema di informazione.
Su Santo Spirito ci siamo espressi più volte, con una serie di proposte: forse complesse, ma sicuramente più concrete della formula “concorso di idee”.