“Ennesimo tentativo di non far votare la nostra proposta, che poteva essere emendata. Gli approfondimenti vanno avanti da anni, si tratta di avere posizioni chiare”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
3 gennaio 2023: viene assegnata la risoluzione in cui invitiamo il Consiglio comunale a dire un chiaro no a ogni processo di secessione dei ricchi, altrimenti detta autonomia differenziata.
La pandemia SARS-CoV-2 ha mostrato chiaramente al Paese il problema di avere competenze confuse in materia di servizi essenziali e universali. Siamo una Repubblica costituzionale, con alcuni principi che non possono essere considerati derogabili.
Il Presidente dell’Emilia Romagna e quello della Toscana non hanno mancato di dimostrare la loro affinità con la cultura di destra su questo tema. Ma ora al Governo c’è nuovamente anche la Lega, che con Calderoli porta avanti una versione chiara di chi sogna di fare a pezzi l’idea di unità dei territori della Penisola.
Del tema abbiamo chiesto più volte di parlare in Palazzo Vecchio. Ringraziamo gli approfondimenti fatti nelle diverse commissioni. Il primo testo che avevamo portato nel nostro ente è del 2020.
Per questo non abbiamo accettato l’ennesimo rinvio, questa mattina. In Affari Istituzionali la Lega si è espressa coerentemente contro la nostra proposta di dire no al cosiddetto DDL Calderoli e a ogni progetto di autonomia differenziata. Il Partito Democratico ha scelto di astenersi. Anche perché nel frattempo sta scrivendo sullo stesso tema. Mica può emendare le proposte della sinistra. Per il PD la sinistra è solo il PD. Democratico, no?
Segnaliamo inoltre come avessimo chiesto un impegno preciso sui Livelli Essenziali di Prestazione (LEP): si tratta di una questione di stringente attualità, visto come sta andando nel Comitato nazionale che si doveva occupare di questo.