“Sbagliato il meccanismo che riconosce il contributo solo a chi ha perso almeno il 25% del reddito, mentre chi era già in condizioni di difficoltà resta tagliato fuori”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune e di Pietro Poggi – Coordinatore cittadino Sinistra Italiana Firenze
“500mila euro per sostenere la natalità nel 2020. Una decisione della Giunta che rende orgoglioso il nostro Comune, ci è stato detto. Però è un’esclusiva per chi può ottenere un ISEE corrente, riservato a chi ha una perdita del reddito del nucleo familiare superiore al 25% o se viene perso il posto di lavoro. La immaginiamo la logica che ha mosso questa decisione. Ci sono pochi soldi, diamoli a chi non poteva prevedere la pandemia Covid-19 e ha visto calare le proprie disponibilità, scendendo sotto la soglia dei 20.000 euro. Chi invece era già sotto quella fascia “se l’è cercata”? Chi era in difficoltà prima dell’emergenza sanitaria non merita nessun tipo di aiuto?
I buoni spesa di dicembre prevedono infatti la possibilità di fare riferimento all’ISEE corrente come a quello ordinario, anche se con due soglie distinte. In questo caso non c’è speranza per chi non può attestare la perdita di reddito superiore al 25%, o la perdita di un posto di lavoro. Una decisione politica sbagliata, che si limita a dare qualche contributo per incassare consenso, alimentando frustrazione e un conflitto da persone in difficoltà, mentre – è bene sempre ricordarlo – l’extralusso e il lusso continuano a guidare la trasformazione della nostra città. Visto che nel Paese si discute di patrimoniale e poco di disuguaglianza, vogliamo evidenziare come questa vicenda dimostri quanto la politica sia responsabile delle divisioni tra persone in difficoltà”.