“Oltre i consueti divieti per il 31 dicembre, si tratta di lavorare concretamente per un miglioramento della tutela degli animali”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
In materia di diritto non è semplice limitare l’uso di mortaretti e fuochi artificiali, perché l’Unione Europea si è posta legittimamente il problema di tutelare il libero mercato e i livelli occupazionali.
Pensare di risolvere il problema della tutela degli animali semplicemente con i divieti è quindi sbagliato, anche perché non è percorribile (ci aveva provato il Comune di Crema, ma il suo regolamento è stato annullato).
Apprezziamo che il Sindaco abbia confermato la detenzione o l’esplosione di botti o petardi negli spazi pubblici o accessibili al pubblico del centro abitato. Attendiamo di leggere i dettagli, per capire se quindi si è esteso questa indicazione anche al di fuori dell’area UNESCO.
Però in Consiglio comunale avevamo ottenuto l’approvazione di una mozione che chiedeva di fare di più. Non abbiamo visto in queste settimane una campagna di sensibilizzazione e informazione, che permetta alle persone di poter seguire comportamenti consoni alla nuova consapevolezza che abbiamo rispetto agli animali. Ci pare manchi anche un apposito servizio che rafforzi la pressione del mercato illegale dei giochi pirici, o che non si sia voluto dare la giusta visibilità politica a queste azioni. Inoltre non ci risulta che in sede ANCI, o in altre forme, si sia richiesta l’apertura di un confronto con Governo e livello comunitario, per capire come sviluppare un quadro normativo meno anacronistico.
Non si tratta di limitare la libertà delle persone, ma di garantirla, perché la società possa svilupparsi nel pieno rispetto di chiunque vive nella nostra città.