“Nuova interrogazione, per chiarire come mai non ci sia nessun cenno di riapertura, nonostante possa esserci una richiesta quotidiana, anche del personale del Comune”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
A metà agosto dello scorso anno ci fu spiegato che la Caffetteria di Palazzo Vecchio restava chiusa perché l’affidatario della concessione non riteneva sostenibile gestire il bar, che necessariamente si deve legare al museo (non può essere attività di somministrazione autonoma).
C’erano state le misure restrittive legate alla pandemia che avevano portato a una risoluzione anticipata del contratto, nonostante i tentativi di trovare una soluzione.
Ci è stato spiegato che per la Giunta non ci sono margini per altri tipi di gestione, quindi sarebbe stata rifatta una gara per affidare lo spazio. Stima dei tempi? Riapertura intorno a febbraio 2023. Che però è passato, ci risulta.
Non abbiamo trovato traccia di nuovi atti, ma qui può darsi sia un limite nostro. Però c’è la certezza che la Caffetteria non abbia mai riaperto. Semmai l’ha usata, come spazio accessorio, Cartier. Quando si affitta Palazzo Vecchio, lo si deve fare per bene!
Ogni giorno ci sono visitatrici e visitatori del Museo di Palazzo Vecchio, ma ci sono soprattutto lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini che quotidianamente attraversano gli spazi della sede principale del Comune. Potranno prendere il caffè solo dopo le elezioni del 2024?