“La dichiarazione simbolica di emergenza di inizio consiliatura non basta più: tolte alcune dichiarazioni, non ci pare ci sia la necessaria consapevolezza a livello di istituzioni locali”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
È l’anno più caldo dal 1955 anche per la Toscana. Lo conferma il Lamma, parlando di un “2022 estremo” anche a livello locale, con temperature record già a partire da maggio, a cui sono seguiti picchi di calore e l’attuale assenza di neve (l’intervista qui).
A gennaio 2023 proseguirà il “tepore anomalo” e in generale il prossimo futuro vedrà il ripetersi di quanto successo in questo periodo.
Se il rischio siccità è stato mitigato dalle precipitazioni di ottobre-novembre, non sfugge a nessuno che il cambiamento climatico è una realtà quotidiana, di cui si sottovalutano le conseguenze, fino a che non avviene un disastro, percepito come caso eccezionale e isolato.
A inizio consiliatura abbiamo dichiarato lo stato di emergenza climatica, ma solo su un piano simbolico. Servono invece azioni drastiche e urgenti, a partire dalla messa in discussione di un modello di sviluppo basato su grandi opere e overtourism.
Una consapevolezza che ci pare mancare al Sindaco e alla Giunta, nonostante la Commissione 6 abbia avuto più volte modo di capire quanto sia grave il pericolo in cui tutte e tutti ci troviamo.
Consigliamo alle colleghe e ai colleghi di utilizzare questi giorni di pausa consiliare per rileggere anche i dati del Bollettino di Statistica del nostro Comune, anche per la parte che riguarda le temperature (il sito qui).
Facciamo prevenzione, non attendiamo nuovi disastri ambientali e comprendiamo come sviluppo economico e ambiente siano legati tra loro!