“La proroga al 16 marzo dell’entrata in vigore del nuovo capolinea fuori dalla stazione di Firenze, per permettere l’allestimento dei servizi e l’integrazione tariffaria con i mezzi urbani, è una vittoria del buonsenso oltreché delle e dei pendolari.
Il coordinamento tra i vari livelli amministrativi – sottolineano Enrico Carpini, consigliere Territori Beni Comuni alla Città Metropolitana e Dmitrij Palagi, consigliere Sinistra Progetto Comune in Palazzo Vecchio – permetterà di ridurre al minimo i disagi. Adesso la battaglia si sposta sul versante dell’offerta: i chilometri di percorrenza risparmiati, come annunciato anche dall’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, in una risposta a nostra precisa interrogazione, dovranno essere redistribuiti sul servizio. Chiediamo che vadano ad implementare l’offerta per le direttrici che subiranno penalizzazioni da questo spostamento.
Sbaglia la Giunta di Firenze a lamentarsi di questo proroga. Il Sindaco di Firenze è anche il sindaco della città metropolitana e Firenze non vive di solo turismo. Quindi – concludono Carpini e Palagi – chi ci lavora o ci studia deve poter utilizzare servizi adeguati alle esigenze e alle necessità. La questione continuerà a essere fortemente seguita dai nostri gruppi consiliari, a livello metropolitano e cittadino”.
Il testo dell’interrogazione cliccando qui, cliccando qui la risposta ricevuta cliccando qui.