“Le dichiarazioni rilasciate oggi da un candidato di Eike Schmidt dimostrano quanto sia infondato il presunto civismo”
Dmitrij Palagi, candidato sindaco per Sinistra Progetto Comune (Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista) e Firenze Ambientalista e Solidale.
Non ci stupisce quanto leggiamo oggi su la Repubblica, nell’intervista a Christian Caglieri, candidato per Fratelli d’Italia a sostegno di Eike Schmidt, ma nel 2019 con CasaPound.
Non rinnega nulla, anzi, ribadisce che il dibattito sull’antifascismo lo trova noioso. Trova noiosa anche la strage di piazza Dalmazia del 2011?
A 80 anni dalla Liberazione di Firenze ecco che il centrodestra di Firenze si conferma impresentabile. Tiene insieme tutto, anche l’indicibile, pur di prendere qualche voto in più. Lo fa nascondendosi dietro una maschera di presunto civismo. Nella stessa intervista viene ricordato come Schmidt non si presenti come politico. Lo ha dichiarato lui stesso, “non voglio essere un politico, mi propongo come manager della Città”. Quindi la politica la lascia fare a chi non rinnega il suo passato in CasaPound?
Al Partito Democratico vogliamo però ricordare quattro gravi mancanze, per cui è necessario che anche loro siano all’opposizione, anche in materia di antifascismo e antirazzismo
1) Non hanno attuato nessuna seria politica per arrivare alla chiusura delle sedi di CasaPound, nonostante le richieste del Consiglio comunale.
2) Non hanno impedito le celebrazioni per ricordare i franchi tiratori, a Trespiano, l’11 agosto e il 25 aprile. Se queste non si tengono più è grazie alla Rete Democratica Fiorentina, le cui azioni abbiamo sempre sostenuto anche dentro le istituzioni.
3) Non è stata realizzata ancora la Casa della Cultura e della Storia del Novecento e del tempo presente, da collegare al rilancio del Memoriale delle Deportazioni.
4) La mancata apposizione di una targa su Ponte Vespucci per Idy Diene, nonostante i voti del Consiglio comunale e migliaia di firme della cittadinanza raccolte.