Una mattina un cittadino, o una cittadina, si sveglia e si ritrova dei cassonetti di fronte al proprio ingresso, là dove prima aveva una rastrelliera. La cosa, specialmente con il caldo estivo, presenta dei risvolti spiacevoli, facili da immaginare… Le persone interessate scelgono di rivolgersi al quartiere, per sapere come mai si è venuta a creare la situazione e se si può ritornare alla soluzione precedente.
Risponde Alia (e così risponde anche a un’interrogazione depositata da Sinistra Progetto Comune): la responsabilità non è di Alia, ma della Direzione Mobilità del Comune di Firenze (che invece decide di non rispondere alla stessa interrogazione). Si è scelto di disporre un posto auto per diversamente abili e la rastrelliera per biciclette in un modo che non consentirebbe altre collocazioni per quei cassonetti.
Alla cittadinanza giunge una rassicurazione: non vi preoccupate che per i rifiuti arriveranno delle postazioni interrate in via Alfani e a quel punto leveremo i contenitori mobili. Abbiamo chiesto per quando è prevista tale operazione, ma non esiste una risposta. La Conferenza di Servizio ha già bocciato tre possibili soluzioni e quindi nel frattempo in via della Pergola rimangono quei cassonetti all’ingresso dell’abitazione, con una rastrelliera allontanata dal teatro e quella terribile sensazione per la cittadinanza di un’assenza di responsabilità e quindi di capacità di governare….
Cliccando qui l’interrogazione presentata e cliccando qui la risposta ricevuta.
Dmitrij Palagi, Consigliere comunale Sinistra Progetto Comune