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Comunicati stampa

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Lettera per la pace: la Sindaca risponda

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“Non essendo riusciti a vedere iscritto all’ordine dei lavori il question time, depositata un’interrogazione urgente”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Il 4 novembre alla Sindaca è stata consegnata una lettera. Le viene chiesto un impegno necessario e urgente, di recarsi fisicamente nelle zone segnate da conflitti insostenibili.

Sarebbe il modo più concreto di esemplificare il senso di Firenze come Città operatrice di pace.

Le firme sono rappresentative di una storia e di un presente che richiede attenzione. La risposta non può tardare.

Per questo avevamo tentato di portare il tema in aula già lunedì 11 novembre 2024, con un question time. Purtroppo l’assenza di accordo politico tra i gruppi consiliari rende incerto cosa riuscirà a rientrare nell’ordine dei lavori. Questa volta non abbiamo spazio. Quindi abbiamo depositato un’interrogazione urgente.

Ovviamente ci farà ancora più piacere se la Sindaca sceglierà di rispondere in modo pubblico alle e ai firmatari: Carlo Volpi, Maurizio Dolfi, Sandra Carpi Lapi, Moreno Biagioni, Eros Cruccolini, Silvia Falcioni, Graziella Soldani, Patrizia Soldani, Daniele Pieri, Massimo Bellini, Roberto Bertoli, Luana Dugini, Stefano Zecchi;

Riportiamo la lettera integralmente perché possa trovare spazio anche in Rete Civica del Comune di Firenze.

Cara Sindaca abbiamo un sogno… – Lettera aperta a Sara Funaro Sindaca di Firenze

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Esselunga, via Mariti e sicurezza nei cantieri: dalla Giunta nessuna risposta

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“Anche le denunce di Salviamo Firenze sono rimaste senza alcun commento. Presenteremo una nuova interrogazione”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Per capire se il Comune abbia riparlato con Esselunga negli ultimi mesi avevamo depositato un’interrogazione, iscritta all’ordine dei lavori del Consiglio comunale perché senza risposta scritta, che sarebbe dovuta arrivare entro il 12 ottobre 2024. Ricordiamo che nel nuovo Piano Operativo è stata accettata la richiesta di questa catena di grande distribuzione di rendere possibile passare da media a grande superficie di vendita, un elemento che un articolo dell’Espresso aveva spiegato aver garantito una forte crescita della società a Milano.

Rispetto alla sicurezza nei cantieri prendiamo atto che le tante denunce di Salviamo Firenze, che hanno avuto ampio riscontro anche sulla stampa, sono rimaste senza alcun commento. Quante volte abbiamo chiesto di riorganizzare la Polizia Municipale e gli uffici di Palazzo Vecchio per attivarsi a controllare quello che accade in Città? L’importante azione del Comitato dovrebbe esemplificare la direzione da intraprendere e determinare una consapevolezza nuova in chi governa Firenze. Presenteremo un’interrogazione per capire se c’è la disponibilità a muoversi in questa direzione e quale sia il giudizio sulla situazione denunciata.

Inoltre durante la precedente consiliatura avevamo chiesto se avremmo voluto garantire anche supporto legale alle famiglie, evitando che le soluzioni per ottenere giustizia passassero da compagnie private, che invece sono state scelte, almeno per alcuni casi, da quello che si legge sulla stampa di oggi. Chiederemo se abbiamo tentato di offrire delle alternative.

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Chiavi della Città a Trump:
peggio della proposta Merkel

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“Firenze sappia invece essere Città internazionalista e aperta, non subalterna al potere”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Il Vicepresidente del Consiglio comunale di Fratelli d’Italia fa peggio dell’Amministrazione Nardella, che aveva proposto la cittadinanza onoraria per Angela Merkel, ignorando le condizioni in cui fu ridotta la Grecia grazie al governo tedesco da lei presieduto. Per fortuna quell’atto rimase senza seguito.

A poche ore dall’esito delle elezioni USA ecco che Fratelli d’Italia, con il Consigliere Draghi, dimostra che c’è una totale subalternità al Paese a Stelle e Strisce. Si chiede di dare le Chiavi della Città a un ricco imprenditore appena rieletto inquilino della Casa Bianca.

Certo, è vero che le amministrazioni “democratiche” non sono state meglio, in termini di politiche di pace, ma esultare per l’avanzare di forze che soffiano sull’intolleranza è ai limiti del grottesco.

Trump rappresenta il sovranismo di chi è ricco, una sorta di protezionismo che coltiva le diseguaglianze sociali e la tutela dei privilegi.

Diamo per scontato che la provocazione del Consigliere Draghi resterà senza riscontro, ma guardiamo con preoccupazione a una polarizzazione su due poli che nel tempo ha immaginato e forse immagina anche il Partito Democratico. Non ci rassicura nemmeno la rivendicazione del Movimento 5 Stelle dei buoni rapporti tra l’allora Presidente del Consiglio Conte e il primo mandato del Presidente Trump. Il tema è capire se l’Europa riuscirà a veder nascere un’alternativa di sistema, uscendo da una subalternità in cui il partito di Fratelli d’Italia è immerso.

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Firenze al fianco del popolo Saharawi

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“In Commissione 7 parere favorevole anche per gli aiuti dopo l’alluvione”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Il 22 e 23 settembre 2024 ci sono state pesanti conseguenze legate a fenomeni meteorologici per gli alloggi delle famiglie saharawi, con una stima dei danni che coinvolgerebbe 520 famiglie gravemente colpite (di cui il 27% avrebbe perso completamente la casa).

La Mezzaluna Rossa Saharawi ha chiesto aiuto e una risposta immediata.

Pochi giorni dopo la Presidente dell’Associazione Città Visibili e Presidente della Rete Saharawi italiana ha chiesto ai Comuni di Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Poggio a Caiano, Prato e Firenze di attivarsi, vista la storica vicinanza che questi Enti hanno, con il popolo Saharawi.

Ringraziamo la Presidente della Commissione 7 e tutti i gruppi per aver espresso parere favorevole a un atto in cui chiediamo di dare riscontro positivo, comprendendo quali modalità siano più coerenti rispetto alle modalità della nostra Città.

Abbiamo colto l’occasione anche per chiedere di realizzare un prospetto che ci informi su quale sia l’impegno effettivo di Palazzo Vecchio rispetto alla cooperazione nazionale.

Il parere favorevole ci rassicura sul voto in aula, che chiederemo – in conferenza capigruppo – possa essere votato già il prossimo lunedì, stante l’emergenza a cui risponde.

Questa mozione è la seconda che avevamo depositato sul tema e ringraziamo la Presidente della Commissione 7 anche per aver condiviso con noi la mozione su cui è stato dato parere favorevole la settimana scorsa, che ribadisce il sostegno alla causa dell’autodeterminazione del popolo saharawi e rilancia sulla necessità di concludere un percorso di gemellaggio, o patto di amicizia, con un villaggio Saharawi.

Stazione Foster

Stazione Foster: annunci, ma senza pianificazione reale

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“Il Comune condivide le dichiarazioni sul piano di emergenza? Quando sapremo quanti treni arriveranno nelle due stazioni e come si pensa effettivamente di collegarle?”

Pietro Poggi, Sinistra Progetto Comune
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune

Queste le dichiarazioni di Pietro Poggi, di Sinistra Progetto Comune. «Ieri la Sindaca “accendeva” la seconda talpa per scavare il passante AV, una nuova stazione che si prefigura scollegata dal sistema regionale dei treni e che da sola non risolverà i problemi dei pendolari costretti a continui “inchini” ben prima di entrare nel nodo fiorentino.

Pensare di inaugurare la stazione Foster senza un collegamento continuo e gratuito, people mover, vuol dire due cose: chi viaggia preferirà sempre i treni in partenza da SMN, più collegati col resto della Regione, rendendo sottoutilizzata la nuova stazione; chi dovrà partire da Belfiore ci arriverà col mezzo privato andando ad intasare la viabilità di un Quartiere residenziale non pensato per avere il traffico di un hub intermodale.

La nuova stazione, feticcio elettorale di Giani – mentre Nardella l’aveva giudicata non utile – rischia di essere un edificio scollegato dal resto del sistema di mobilità, almeno per i primi anni, attirando traffico in un quartiere densamente abitato, vista la bocciatura di RFI della tanto millantata nuova strada. Inoltre non risolverà nessun problema per i pendolari della Val di Sieve e del Valdarno, perchè non tocca il collo di bottiglia in ingresso a Firenze».

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra Progetto Comune. «Ci stupisce che sul piano di emergenza si riportino le sole dichiarazioni di chi realizza l’opera. Le istituzioni locali non hanno nulla da dire? L’Associazione Idra è tornata a scrivere domande precise alle amministrazioni. Abbiamo quindi depositato un’interrogazione, per capire la posizione di Palazzo Vecchio e avere chiarimenti su aspetti ancora nebulosi. Quanti treni dell’Alta Velocità è previsto che arrivino a Santa Maria Novella e quanti presso la nuova stazione? Il People Mover sarà a pagamento o gratuito? Occuperà in parte i binari che si prometteva sarebbero stati liberati dall’opera? In attesa che venga realizzato che alternativa ci sarà? Sull’impatto dei cambiamenti climatici davvero non riteniamo utile aggiornare le previsioni e le analisi? Da parte nostra non c’è allarmismo, ma la chiara volontà di evitare disastri, perché prevenire serve più di scrivere a posteriori “l’avevamo detto”».

Alberi-Cascine FotoCG

Garantire verde pubblico e servizi al Sodo, ordine del giorno approvato

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“All’unanimità si ricorda che ci sono promesse da tempo che devono trovare realizzazione”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Thomas Maerten – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5

All’unanimità il Consiglio comunale di ieri ha approvato l’ordine del giorno proposto da Sinistra Progetto Comune per garantire verde pubblico e servizi nella zona del Sodo.

Ci siamo legati alle schede del Piano Operativo votate ieri per ricordare le promesse non realizzate di questi anni.

Il Partito Democratico ci ha chiesto di inserire nel testo il riferimento a Rete Ferroviaria Italiana e non abbiamo avuto problemi ad accettare. Abbiamo però chiesto di considerare anche questo interlocutore, ma non utilizzarlo come scusa per continuare a non fare nulla, mentre nella zona vengono installate antenne e si prevede la realizzazione di una cabina elettrica di trasformazione.

All’assemblea prevista giovedì sera porteremo quindi le risposte al question time di ieri e un impegno preciso fatto prendere da Palazzo Vecchio.

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