Ex Fulgor: troppa retorica fa male alla Città
“L’ondata emotiva per un singolo episodio non dirime i problemi che da anni vengono sottovalutati”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Non è chiaro perché il pubblico non possa imporsi per espropriare l’immobile dell’ex Fulgor.
Abbiamo fatto questa proposta in campagna elettorale e depositato un’interrogazione dopo aver effettuato un accesso agli atti, da cui si chiarisce che la licenza di cinema è decaduta, nel fallimento della proprietà subentrata nella gestione delle sale, ma che mai ha aperto le porte dell’attività.
Sappiamo bene come soggetti economici privati abbiano perplessità sul fatto che la soluzione possa arrivare dal pubblico. Perché da un paio di decenni c’è un’unica ideologia, che riduce le istituzioni alle divise e qualche procedura burocratica.
Per anni abbiamo chiesto conto di questo spazio. Ci sono sempre state date risposte legate alle norme. Mai una sola volta le varie Giunte si sono affacciate a capire la possibilità di diventare direttamente proprietà dell’edificio.
Proporremo una mozione e chiederemo un incontro a chi sta gestendo la procedura fallimentare.
Apprezziamo la solidarietà della Sindaca alla famiglia della vittima e ovviamente esprimiamo tutta l’umana vicinanza possibile. Però che la risposta sia solo la convocazione di un tavolo di ordine pubblico e sicurezza è davvero triste. Una subalternità a una visione che dovrebbe appartenere le destre.
Perché il problema del Fulgor esisteva anche prima e non si governa in modo subalterno rispetto a quanto più colpisce emotivamente.