Dal consiglio comunale
del 25/11/2024
Con il Presidente del Consiglio comunale che fa irruzione nella Diretta, ecco come è andata la seduta di oggi, in cui si è parlato di bilancio, droni e TARI.
Con il Presidente del Consiglio comunale che fa irruzione nella Diretta, ecco come è andata la seduta di oggi, in cui si è parlato di bilancio, droni e TARI.
“Il voto contrario è proprio per smantellare le cause che portano a un aumento della tariffa”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Ci sono pochissimi margini per i Comune, rispetto alle tabelle che si applicano per il calcolo della TARI, che sta aumentando esponenzialmente da tempo, con grande rabbia tra la cittadinanza e le imprese.
Negli anni non ci è mai stato detto quali sono i costi sostenuti a causa del turismo, nonostante la pandemia avesse offerto la possibilità di calcolare la differenza tra un’area UNESCO quasi vuota e una segnata dall’overtorusim.
Il Governo nazionale ha scelto di modificare il quadro normativo, permettendo di utilizzare l’imposta di soggiorno per abbassare il carico fiscale del tributo dovuto per i servizi ambientali.
In ogni caso è probabile che chi la incassa, procederà in questo senso. La mozione proposta da destre e maggioranza asseconda un doppio errore: continuare a dipendere dall’attuale modello di sviluppo insostenibile anche per servizi essenziali, coprire le tante cause che determinano un’assenza di effettivo controllo degli Enti Locali alla voce “rifiuti”.
In astratto potremmo concordare con il senso comune, ma da ormai diversi anni abbiamo visto la confusione che regna sovrana sul bilancio dell’Ente.
“Presentata un’interrogazione per capire se c’è intenzione di approfondire la necessità di altri lavori e nuovi approfondimenti”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Fa bene il Comitato No Tunnel TAV a ricordare di aver avvertito da tempo sui rischi che poteva correre l’Arco dei Lorena, confermati dai recenti provvedimenti presi dal nostro Comune per rafforzare il monumento.
I soldi aggiuntivi necessari sono quindi a carico del pubblico? Richiedono maggiore attenzione in generale tutti gli edifici interessati dalla seconda fresa e dalle prossime tappe degli scavi?
Sono alcune delle domande depositate con una nuova interrogazione.
Aumentano le criticità palesi del progetto. Non sappiamo ancora quanti treni arriveranno a Santa Maria Novella e quanti alla nuova stazione, o come questa sarà collegata a quella “centrale”. A posteriori arriverà il piano di emergenza e una nuova valutazione per il rischio idrogeologico. Politicamente riteniamo che non sia in nessun modo questo il modo di governare.
Anche perché al Direttore Generale della Città Metropolitana Giacomo Parenti è stato dato un incarico speciale per continuare a seguire molto di quello di cui si occupava quando era Direttore del Comune (aeroporto, TAV, Teatro dell’Opera, tramvie, stadio). Quanto decide la Giunta sullo sviluppo della Città?
“Non c’è solo il cantiere, ci sono persone che vivono in case di proprietà del Comune, a cui va garantita dignità”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Thomas Maerten – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5
Nella piazzetta adiacente all’ingresso dei condomini, presso le case popolari di via Accademia del Cimento, si è creata una sorta di discarica di auto abbandonate (una decina) che vengono talvolta utilizzate come rifugio notturno da parte di senza dimora, o persone in condizioni di marginalità.
Non ci risultano situazioni di pericolo, ma sappiamo bene quanto un contesto simile possa determinare contesti difficili, a posteriori cavalcati magari dalle destre. Ricordiamo che il sole tramonta presto in questo periodo e che gli stalli disponibili sono ridotti dai cantieri in corso.
Chi vive negli alloggi di ERP sente di vedere disconosciuta la propria dignità e nonostante le nostre interrogazioni rafforza la sensazione di abbandono.
Proprio oggi l’Assessore (che ringraziamo per il rispetto dei tempi previsti dal regolamento) ha tentato di rassicurare, rispondendo alle domande di una decina di giorni fa. Il quadro descritto non corrisponde a quanto ci viene raccontato. Traslochi, lavori e deposito materiali stanno procedendo a creare disagi. Alcuni nuclei continuano a lamentare risposte non tempestive, o l’assenza di riscontri.
Dicembre si avvicina, con le nuove scadenze. Chiediamo con urgenza all’Amministrazione di verificare fino in fondo la situazione e costruire soluzioni necessarie.
“Il testo dell’intervento in aula, per salutare una donna che rende la Città fortunata”
Dmitrij Palagi – Consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune
Prima si vede il fulmine e poi si sente il tuono.
Con Anna Nocentini era diverso. Prima si sentiva Morricone fischiettato e poi si vedeva lei salire le scale della sede del Partito, o sbucare da una porta. Negli spazi aperti era la sua chioma sopra una bicicletta ad anticipare il suo arrivo, a cui seguiva il fumo della Nazionale senza filtro spezzata, per fumarne metà.
Chiunque abbia incrociato Anna ha almeno un ricordo e una testimonianza da raccontare. La Città ha un grazie collettivo da rivolgerle, stringendosi a chi ha avuto la fortuna di condividere molta strada comune, ritrovandosi oggi ad affrontare un dolore fortissimo e una paura enorme davanti a quello che sembra un vuoto troppo grande.
Firenze ricorda oggi la lavoratrice dell’Università e sindacalista dell’FLC CGIL, la cattolica delle comunità di base e dei preti operai, la fondatrice e presidente dell’Associazione per la Difesa dei Diritti delle Persone Non Autosufficienti, la militante e dirigente locale (come avrebbe sottolineato lei) di Rifondazione Comunista, la Consigliera comunale dura nei confronti della maggioranza e delle destre (ma costantemente corretta e leale), la donna sempre attenta alle condizioni delle donne in una società patriarcale e maschilista. La persona sempre disponibile verso chiunque avesse bisogno, per capire come trovare soluzioni.
Da poco in pensione aveva accettato di collaborare con un quotidiano on-line. In un articolo del 2013 scriveva: «non è chiudendosi all’interno del sistema sanitario e di protezione sociale che si può ricostruire equilibrio fra bisogno e risorse ma solo intervenendo sulla effettiva riduzione del bisogno, affrontando quindi il tema delle cause che generano il bisogno e il suo progressivo aumento: le diseguaglianze economiche».
Appreso della morte, martedì scorso, non era possibile nascondere il dolore. Da questa notizia è però nato il gesto del Consigliere Francesco Grazzini, di ritrovare il bel testo che Anna Nocentini aveva scritto in ricordo di suo padre. Non aveva mancato di far polemica anche in quell’occasione: se il centrodestra si lamenta della troppa attenzione delle gerarchie ecclesiastiche fiorentine data al centrosinistra, che dovrebbe dire chi come lei era comunista e cattolica?
Federico Da Rin mi ha segnalato un testo che ho voluto riprendere alle Piagge giovedì, dicendo che non stavamo celebrando i funerali del comunismo e del sindacato. All’ultima seduta del suo mandato le furono regalati dei fiori rossi. Sul Giornale della Toscana fu scritto che “si celebravano i funerali del comunismo”. Con Anna avevamo una paura comune, che non ci fossero più le comuniste e i comunisti in questo Consiglio comunale.
C’è chi pensa che la politica sia un fatto individuale: per chi crede, in Dio o nell’umanità, o in entrambe, la politica è sì una questione individuale, ma nel senso di assumere su di sé tutto ciò che riusciamo a reggere e anche qualcosa di più.
Quando con Antonella Bundu abbiamo raggiunto Palazzo Vecchio per la proclamazione nel 2019 c’era Anna ad accompagnarci, insieme a Roberto Rota. A fine giugno di questo anno, per il nuovo mandato, non poteva più esserci, ma c’è chi della Struttura Autonoma si ricordava della sua presenza la volta precedente e ha avuto la generosità di raccontarmelo.
Sapevamo che in questa consiliatura sarebbe arrivato questo momento. Questo non lo rende più semplice. Anna Nocentini ci ha regalato molto anche nelle fasi finali e più dure della sua malattia. Chi altro ci ha invitato a spostare le telecamere, dopo l’installazione del nuovo sistema, perché non si vedeva bene? Quante e quanti ci mandano commenti, talvolta caustici, su cosa stiamo dicendo, seguendoci in diretta? Lei lo ha fatto e per quanto mi riguarda lo sta ancora facendo, dando forza.
Un ringraziamento va alla sua famiglia. Hanno compensato le mancanze del nostro sistema sociosanitario e sanitario, insieme alla straordinaria professionalità delle classi lavoratrici, facendole concludere l’esistenza in questo mondo a casa sua. È una questione politica. Anche il senso di colpa di chi prova il dolore di non averle dedicato abbastanza tempo è una questione politica, per quanto sia difficile da ammettere.
A loro va un grazie anche per permetterci di condividere il ricordo e affrontare insieme dolori diversi, ma vicini.
Nei momenti di stanchezza, pensiamo ad Anna Nocentini.
Firenze ha avuto una straordinaria donna e consigliera da poter ricordare.
Per questo siamo una Città fortunata.
“Il saluto all’evento organizzato da Medicina Democratica e Democratizing Work Italia”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Vi porto il saluto del Comune di Firenze, anche a nome del Presidente del Consiglio, che ha concesso il patrocinio dell’iniziativa e la disponibilità degli spazi.
Credo sia importante che la nostra Città possa accogliere una mattinata dedicata al lavoro, ai legami tra salute, ambiente e partecipazione nel tempo della crisi.
Siamo il territorio in cui a febbraio si è consumata la strage di via Mariti. Il territorio metropolitano dove prosegue la lotta del Collettivo ex GKN. Nelle nostre strade si è declinata parte della mobilitazione Montblanc da parte del Sudd Cobas. La settimana prossima due cortei attraverseranno le piazze in occasione dello sciopero generale.
Tentiamo convergenze, ma sono tempi in cui l’unità è forse la sfida più difficile. Non quella tra sigle, organizzazioni e partiti. Quella penso possa essere la conseguenza di un processo che deve necessariamente svilupparsi nella società, dove appare difficile tenere insieme proprio gli aspetti di cui parlerete. Lì dobbiamo agire e sostenere tutto ciò che si muove nella giusta direzione.
Le riflessioni che ci proponete hanno una centralità che in nessun modo può essere sottovalutata, da sostenere a livello istituzionale anche oltre la collocazione dei singoli gruppi consiliari.
Insegno storia, cultura del lavoro e dell’impresa in un Centro di Formazione Professionale, quando non sono in Palazzo Vecchio. È una grande fatica parlare del senso della dimensione collettiva. La sfiducia verso i noi è forte, fuori dalla cerchia familiare e di un ristretto gruppo di amicizie. L’emancipazione dalle proprie condizioni è purtroppo considerata una questione individuale, di affermazione sul mercato, secondo le logiche del profitto. Un contesto che sempre più mette a rischio la stessa percezione di sé e la relazione con chi si ha intorno, arrivando a minacciare sempre più le condizioni di salute mentale di tutte le generazioni.
Certo, si possono avere visioni diverse del mondo, ma solo se c’è un pianeta in cui poterle sviluppare. Se c’è la consapevolezza dei propri corpi, di come si affrontano le malattie e di come si possono prevenire condizioni di rischio. Se ci si libera dal ricatto dei bisogni materiali che si oppongono allo sviluppo dell’autodeterminazione di ogni persona.
Sono certo che l’appuntamento di oggi sarà capace di dare forza ai conflitti, per costruire risposte ai bisogni e alle sfide del presente.
Vi auguro quindi buon lavoro, con il ricordo di Anna Nocentini, già Consigliera comunale e con cui per anni abbiamo condiviso gli spazi in cui avevano sede sia l’Associazione ADINA (da lei fondata) che la sezione fiorentina di Medicina Democratica. Nella dimensione delle lotte, che da decenni si sviluppano e si rinnovano, abbiamo al nostro fianco chi ci ha preceduto e chi ci ha accompagnato.