Dal consiglio comunale del 16/7/2024
Prima seduta consiliare con le elezioni della Presidenza del Consiglio, ecco come è andata il primo giorno, ringraziandovi ancora!
Prima seduta consiliare con le elezioni della Presidenza del Consiglio, ecco come è andata il primo giorno, ringraziandovi ancora!
“La presunta area moderata indica in modo legittimo una figura storica della cosiddetta destra sociale, nel silenzio della maggioranza”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Non è un bel segnale che Presidente e Vicepresidenti siano tre uomini. Ricordiamo che il Consiglio ha una sua autonomia rispetto a Sindaca e Giunta, quindi il tema doveva trovare considerazione.
Inoltre, quante volte nel corso della precedente consiliatura ci siamo scontrati con Fratelli d’Italia, rispetto alla storia politica della destra sociale e alla legittimità di rivendicare la provenienza della fiamma tricolore in una repubblica antifascista nata dalla Resistenza?
Il Partito Democratico a fasi alterne ci ha dato spesso ragione. Ha anche votato un paio di volte, tra il 2019 e il 2024, la nostra richiesta di chiudere le sedi di Casapound e Casaggì.
Ci aspettavamo che si esprimesse su questo.
La normalizzazione della cosiddetta destra sociale è un problema reale, che non si risolve nelle istituzioni, ma nella società, togliendo le ragioni del consenso che ottengono e denunciando il vero volto di chi è stato sostanzialmente legittimato da anni e anni di governi Berlusconi.
Non abbiamo quindi sostenuto nessun nome per la vicepresidenza del Consiglio, perché siamo convintamente forza di opposizione e al contempo realtà che non rinuncia mai all’antifascismo.
“La maggioranza ha scelto di non confrontarsi e allora vogliamo indicare un criterio sul ruolo che dovrebbe essere svolto”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Antonella Bundu, Sinistra Progetto Comune
Nel 2019 non abbiamo votato Luca Milani come Presidente del Consiglio, perché anche a quell’inizio di consiliatura il nome non fu condiviso ma sostanzialmente imposto dal PD.
Al primo voto è richiesta una maggioranza di due terzi del Consiglio, quindi si offre la possibilità di andare oltre i confini di chi vince le elezioni.
Con le altre opposizioni avevamo chiesto di riconoscere questo incarico a un nome dei gruppi di minoranza, da concordare. Questo non è avvenuto.
Neanche si è cercata una sintesi sulla proposta di Cosimo Guccione.
Allora il nostro voto di Luca Milani oggi è per riconoscere il modo in cui ha interpretato il ruolo alla fine della precedente consiliatura, esponendosi sul tema della pace (con la bandiera portata nel Salone de’ Dugento e con il ciclo di incontri sulla Palestina).
Nella precedente consiliatura ha saputo coinvolgere tutti i gruppi nel Consiglio delle ragazze e dei ragazzi, oltre che in altre occasioni di dialogo con la Città.
Se non sarà Milani, auguriamo a chiunque sarà Presidente di poter interpretare politicamente tale ruolo, anche nella differenza delle posizioni e garantendo un trasparente funzionamento della democrazia di Palazzo Vecchio.
Perché il Consiglio comunale ha una sua autonomia dalla Giunta e dalla Sindaca, quindi è necessario ribadirlo.
“La Giunta ha intenzione di ribadire quando fatto nel 2022? Lo chiederemo durante la prima seduta del Consiglio comunale”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Bianca Galmarini, Possibile Firenze
Nel 2022 la situazione politica era in parte diversa. Prendemmo atto in modo positivo della decisione di imporre l’obbligo di tenere le porte chiuse dal 1° agosto al 1° settembre per gli esercizi commerciali e di somministrazione, così come ogni altro edificio con accesso al pubblico.
Il tema del fabbisogno e del consumo energetico è centrale, per contrastare la crisi climatica.
Già nel 2023 abbiamo contestato l’assenza di altre azioni analoghe.
Intatta resta anche la richiesta di un governo consapevole e deciso rispetto agli sprechi di acqua.
Infine, crediamo che ogni misura di risposta al caldo debba essere valutata in base all’impatto sui reali destinatari. Riteniamo sia da scongiurare il divieto di innaffiare giardini, prati e orti, e anziché adottare misure di mitigazione del caldo in piazze fortemente assolate, suggeriamo la moderazione dell’occupazione di suolo pubblico, evitandola nelle ore di caldo insostenibile. L’adattamento all’aumento delle temperature non passa dal consumo di grandi quantità d’acqua per fingere che possa essere piacevole e refrigerante consumare uno spritz all’aperto senza ombra in area UNESCO alle 12;30 in pieno luglio.
Tenendo conto di come nel 2024 la maggioranza abbia ora al suo interno anche il gruppo di Alleanza Verdi Sinistra — Ecolò, chiederemo in primo luogo a loro di condividere un ordine del giorno con cui impegnare la Sindaca e la Giunta in questa direzione già nella seduta di oggi.
“L’appello delle associazioni ambientaliste va preso sul serio, anche nel dialogo con la cittadinanza”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Abbiamo letto con interesse l’appello rivolto alla Regione dalle associazioni ambientaliste. Da tempo seguiamo le dichiarazioni delle amministrazioni di alcuni Comuni, più preoccupate degli impatti sul brand territoriale – oggi sulla stampa si riporta l’espressione: “brand della Maremma” – che della realtà presente e futura dei territori e di chi ci vive. I nostri territori e le nostre città non sono un marchio di cui appropriarsi, sono spazi vitali. Lo diciamo da anni, in una città come Firenze, che le conseguenze nefaste della brandizzazione sta cominciando a sentirle pesantemente.
In Mugello eolico e fotovoltaico hanno creato divisioni e forti opposizioni, attraversate da persone che conosciamo bene. Riteniamo che molto di queste polarizzazioni siano da ricondurre a un profondo errore nella modalità di azione di chi governa: senza darsi e dare una visione complessiva, si rimuovono le possibilità di dialogo, comprensione e partecipazione. L’interesse pubblico è certamente quello da tutelare in via prioritaria: contrastare i cambiamenti climatici e salvaguardare la possibilità di avere un futuro come specie umana. Come arrivarci, però, può essere oggetto di un confronto vero, basato su dati reali e visioni di insieme per arrivare a soluzioni che rispondano alle necessità nel modo migliore..
Per quanto riguarda la nostra Città, vale quanto abbiamo detto dopo l’appello dell’Ordine degli Ingegneri, e lo ribadiamo oggi nuovamente: si sblocchi ovunque la possibilità di installare il fotovoltaico, anche in area UNESCO e si semplifichino le procedure.
Nuova Sindaca e Giunta che intenzioni hanno?
“La Sindaca sa bene quanto questa realtà abbia pesato sui progetti per l’area di Rifredi”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Thomas Maerten – Sinistra Progetto Comune Quartiere 5
Ci uniamo alle parole di preoccupazione per la decisione del Governo Meloni di procedere al commissariamento di INDIRE. In attesa di conoscere l’esito parlamentare, condividiamo la nota della FLC nazionale, aggiungendo una perplessità sull’efficacia di quanto espresso dal Partito Democratico nazionale e dalla Sindaca.
Negli anni passati abbiamo verificato come il centrosinistra abbia – ai nostri occhi – comunque usato il rapporto tra esecutivo nazionale e locale, a partire dai canoni e dagli oneri economici richiesti a INDIRE da parte di Palazzo Vecchio per l’ex Meccanotessile.
Funaro da Assessora conosce il tema. Ha risposto anche ad alcune interrogazioni. Dall’ultimo accesso atti effettuato ci è apparso chiaro come i rapporti con l’ateneo per il futuro di Rifredi siano ancora in una fase iniziale, interlocutoria.
Abbiamo depositato un’interrogazione articolata, di cui riportiamo le richieste.
«- Se Sindaco e Giunta vogliano escludere che il Comune di Firenze abbia contribuito a rendere critica la realtà di governo di Indire, critica da prima del nuovo esecutivo nazionale;
• A che punto sia l’interlocuzione tra il Comune di Firenze e Indire, relativamente all’ex Meccanotessile e a quando risale l’ultimo contatto tra i due enti;
• A che punto sia l’interlocuzione tra il Comune di Firenze e l’Università degli Studi di Firenze, relativamente all’ex Meccanotessile e a quando risale l’ultimo contatto tra i due enti;
• Se per il completamento dei lavori relativi alla ludoteca e agli spazi giovani risulta ancora ipotizzata entro il 31 dicembre 2024;
• Se Sindaco e Giunta abbiano intenzione di incontrare urgentemente il Comitato Il Meccanotessile è dei Cittadini, come nuova Amministrazione e, nel caso, se con un incontro pubblico a cui possa partecipare la residenza e chi vorrà del Consiglio comunale (oltre che del Consiglio del Quartiere 5);
• A che punto sia il percorso del lotto 2, che interessa il cosiddetto edificio principale e dove dovrebbe realizzarsi anche una biblioteca;
• Se ci sia la disponibilità a rivedere il processo dei 50 alloggi volano nella zona dell’ex Meccanotessile, rimodulando gli spazi e la loro destinazione, andando incontro ai timori della residenza preoccupata di un’eccessiva concentrazione di situazioni complesse sul piano sociale a fronte di insufficienti servizi;
• Se la suddetta disponibilità non c’è, quale sia la risposta rispetto alle considerazioni citate in narrativa, contenute nel Promemoria del 29 aprile 2024 del Comitato Il Meccanotessile è dei Cittadini».