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Consiliatura 2024/2029

Cannabis

Cannabis light in area UNESCO, superare pregiudizi: approvato ordine del giorno

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“Approvato l’ordine del giorno proposto ieri per verificare l’utilità di modificare il regolamento”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Le attività di vendita al dettaglio e/o somministrazione tramite distributori automatici di prodotti a base di cannabis rientrano tra i divieti previsti dal regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del Centro Storico.

Ieri abbiamo chiesto di valutare il superamento di questa impostazione, attraverso un approfondimento che la Giunta dovrà fare entro la fine del 2024.

Ci appare infatti sbagliato che il Partito Democratico attacchi il Governo nazionale sull’avversione dimostrata nei confronti della cosiddetta cannabis light, ma poi abbia un atteggiamento analogo in una città che governa da anni.

Ci era stato chiesto di portare il testo nella commissione di competenza per una discussione, ma abbiamo sottolineato che il nostro ordine del giorno esplicitava la necessità di capire quale sia il senso di tale divieto, prima di prendere qualsiasi decisione.

Ci fa piacere che alla fine larga parte del PD, AVS-Ecolò e Firenze Democratica abbiano espresso voto favorevole, determinando l’approvazione del testo. Attendiamo ora le considerazioni della Giunta.

Ascensore

Ascensore di Palazzo Vecchio ancora guasto: lunedì question time

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“A essere compromessa è l’agibilità di una Consigliera e l’accessibilità per le persone con disabilità”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

I diritti vanno garantiti. Riteniamo inaccettabile, politicamente, la situazione dell’ascensore di Palazzo Vecchio con cui si accede ai gruppi consiliari, alla Sala Rossa e a Firenze Capitale (tra gli altri spazi).

Per mesi è stata preclusa la possibilità di raggiungere il secondo piano alla Consigliera Monaco della Lista Funaro. Le celebrazioni di matrimonio e unioni civili hanno reso gravoso il lavoro del personale, dell’Ente e in appalto, che si è ritrovato talvolta a far fronte a situazioni imbarazzanti. Perché chi ha difficoltà motorie o di accessibilità non deve subire discriminazione e quindi deve avere la libertà di poter decidere anche all’ultimo momento se vuole spostarsi.

Ieri sera, a fine della seduta del Consiglio comunale, l’ascensore era nuovamente guasto. Quindi a che è servito cambiarlo, se la situazione sembra essere peggiore di prima? Il problema è stato risolto nel corso della mattinata, ma l’incertezza è pesante.

Abbiamo depositato un question time perché la Sindaca e la Giunta si facciano chiaro di risolvere rapidamente questa situazione. Quali sono le cause tecniche e come si intende superarle? Un’altra domanda riguarda quanto sia effettivamente accessibile il nuovo impianto, in particolare con riferimento all’altezza delle pulsantiere.

Ci aspettiamo anche delle scuse. Perché la sede del Comune, per essere casa di tutte e di tutti, non può precludersi dalla piena accessibilità. Inoltre proporremo con una mozione di fare una ricognizione delle barriere architettoniche degli uffici comunali e di tutti i nostri edifici, vista la vicenda del Museo del Novecento che si aggiunge a questa.

Palazzo_Vecchio_FI

Tutela commercio:
delibera insufficiente e parziale

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“Confermato il voto contrario per un atto che dà l’idea che basti un cucchiaino per svuotare l’oceano”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Arriva tardi ed è a tempo. Se va bene rallenta, se va male giustifica un ulteriore peggioramento del tessuto fiorentino.

I regolamenti a tutela del commercio sono efficaci? Ci pare di no, perché c’è una dinamica domanda-offerta che pretende un ruolo più incisivo del pubblico.

Se ovunque imperversano gli affitti brevi, anche fuori dall’area UNESCO, ci sarà sempre necessità di gestire il tema della biancheria delle stanze. Infatti si moltiplicano gli spazi destinati a questo, senza adeguate regole che invece si fanno valere per le attività alberghiere. Abbiamo presentato infatti un ordine del giorno per prendere in considerazione anche questo aspetto.

Un altro ordine del giorno chiede di superare i pregiudizi sulla cannabis light. È curioso che a livello nazionale il Partito Democratico contesti il Governo nazionale sulle limitazioni e poi le preveda in una Città in cui governa.

Le categorie hanno concordato le vie in cui applicare i limiti insieme a Palazzo Vecchio. Se con cadenza regolare ci arriveranno dei report di monitoraggio che ci spiegheranno l’impatto e l’utilità della delibera, saremo pronti a rivedere la nostra valutazione: cioè che si sta provando a svuotare un oceano con un cucchiaino.

Overtourism, turismo, Ponte Vecchio_FotoCG

G7 sul turismo: Salviamo Firenze chiama, la Giunta risponde?

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“Domani in giunta una delibera di indirizzo sulle keybox e l’attivazione di un tavolo interassessoriale. Appello alla Regione. Azioni parziali e in ritardo”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Ringraziamo Salviamo Firenze per la mobilitazione. Abbiamo voluto dichiarare in aula il nostro convinto sostegno, anche rispetto alle modalità (a differenza della Giunta). Abbiamo anche chiesto come intende rispondere la Sindaca.

L’Assessore Vicini ha confermato che domani saranno approvate delle linee di indirizzo che prevedono specifiche misure per regolamentare le keybox, facendo riferimento al decoro dell’area UNESCO e alle questioni di sicurezza. Il tema però riguarda tutta la Città e soprattutto l’impatto complessivo del fenomeno degli affitti brevi.

Ci fa piacere che si attivi un tavolo interassessoriale e interdirezionale sull’overtourism. Un po’ tardi e potenzialmente inutile se non saprà dialogare in modo stabile con associazioni, comitati e sindacati. Vedremo cosa uscirà di concreto oltre alla risposta di oggi. Ci aspettiamo che il tavolo sia trasparente e sappia riferire al Consiglio comunale e ai Consigli di Quartiere.

Bene che entro la fine dell’anno arrivi il Testo Unico sul Turismo e che il Comune abbia riconosciuto di dover chiedere alla Regione di agire per dotare gli enti locali di maggiori strumenti urbanistici per tutelare il diritto all’abitare e i bisogni della residenza.

Prendiamo atto che il G7 del turismo non ha registrato costi vivi. Non si è parlato del mancato incasso dei musei chiusi, ma almeno gli allestimenti non sono a carico di Palazzo Vecchio. Rimangono luoghi pubblici militarizzati e blindati per le zone rosse. Ma queste piacciono anche al PD fiorentino, anche quando il G7 non c’è.

Stadio Padovani_Foto RepubblicaFirenze

Stadio: se la prossima stagione
si gioca al Franchi, chi paga?

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“Il cronoprogramma ufficiale è il solito. Depositeremo una mozione per l’opzione Padovani”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2

Stadio: il cronoprogramma è quello allegato alla documentazione ufficiale dell’aggiudicazione dei lavori sul Franchi, quindi su tre anni. In realtà da diverse segnalazioni e verifiche ci viene da dire che i ritardi si sono già accumulati. Le interlocuzioni in corso con la Fiorentina hanno l’obiettivo di garantire anche la prossima stagione dentro all’attuale impianto. Stiamo quindi cercando di capire “cosa succederà”. Diremmo che è scontato dire che si pagherà di più. Chi?

L’opzione Padovani non esiste più, ci ha detto l’Assessora Perini. Perché? Se a primavera partono i cantieri, è possibile immaginare di mantenere le parti temporanee per svolgere lì le partite della Fiorentina, mettendo come Città i 5 milioni mancanti, da recuperare poi con convenzioni e rimodulando il mutuo già attivato, o prendendone uno nuovo? Presenteremo una mozione per andare in questa direzione.

Ci sono state fornite inoltre le soluzioni trovate per i disagi legati alla chiusura della palestra e ci è stata confermata incertezza anche per la piscina presente al Franchi. Dovrebbe cessare le attività a maggio 2025, ma ovviamente c’è da capire che accadrà per la stagione 2025/2026. In ogni caso si conta sugli altri impianti gestiti dalla Rari Nantes e sulla vicina Costoli.

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