“Al Quartiere 3 si è rimbalzato su Palazzo Vecchio, che però avrebbe dovuto dare informazioni entro fine novembre”
Giovanna Sesti, Sinistra Progetto Comune Quartiere 3 Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
La Presidente del Quartiere 3 ha risposto a una nostra interrogazione ritenendola non pertinente, perché di competenza quantomeno comunale. Non condividiamo. Politicamente la possibile presenza di condutture dell’acqua in amianto riguarda anche la sua circoscrizione e dovrebbe essere interesse comune avere informazioni su cosa è stato fatto, rispetto alle promesse del passato.
Ci aspettavamo quindi di vederla al nostro fianco per ottenere risposte che non arrivano neppure da piazza della Signoria. L’Assessore Bettarini avrebbe dovuto fornirle entro fine mese, all’interrogazione presentata anche in Palazzo Vecchio.
Prima o poi arriverà in aula, ma nel frattempo una questione così importante resta elusa, da un governo cittadino che preferisce evitare la politica. Se volessimo pensare male, diremmo che si vuole evitare di far sapere qualcosa. Ma non finisce ovviamente qui.
“Conferenza stampa con l’attore Mario Pirovano e il Comitato promotore della serata”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Grazie all’Ufficio Stampa abbiamo volentieri messa a disposizione la Sala Macconi al Comitato No Comando NATO né a Firenze né altrove, che ha portato in Città Mario Pirovano, attore da sempre parte della compagnia Fo-Rame. È stato lui, che domani porta al Teatro dell’Affratellamento l’opera Lu Santo Jullare Francesco, a chiedere come sia possibile che ci sia la necessità di sensibilizzare il capoluogo toscano, vista la storia del nostro territorio a favore della pace.
La cittadinanza partecipa alle manifestazioni e alle assemblee, ma solo il Quartiere 2 ha approvato la nostra mozione di contrarietà all’insediamento militare. In Comune di questo tema non si vuole parlare e si crea un effetto da cosiddetto “muro di gomma” che impedisce di far crescere il dibattito.
Per questo pensiamo che sia importante lo spettacolo organizzato per domani e rilanciamo la nota stampa del Comitato.
TORNA L’ARTE DI DARIO FO A FIRENZE per il LANCIO della PETIZIONE all’UNESCO promossa dal Comitato NO Comando NATO né a Firenze né altrove
Giovedì 5 dicembre 2024, il Teatro dell’Affratellamento di Firenze ospiterà, grazie al Comitato Cittadino NO Comando NATO né a Firenze né altrove, l’opera Lu Santo Jullare Francesco di Dario Fo. Lo spettacolo, una produzione della Compagnia Teatrale Fo-Rame (https://compagniateatraleforame.it; https://www.fondazioneforame.org) , dopo ben 22 anni è di nuovo a Firenze ed è dedicato alla figura di Francesco d’Assisi: un memorabile lavoro sulla vita del santo, un ritratto inedito di uno dei più straordinari innovatori del pensiero del suo tempo, per parlarci dei grandi temi che attraversano la società contemporanea.
E’ stato proprio questo testo che ha dato l’idea al Comitato NO NATO … di utilizzare la forma del teatro per riflettere sui temi di guerra, pace, disuguaglianza sociale ed anche ecologia, sempre più urgenti nel mondo contemporaneo.
Sarà Mario Pirovano, che ha fatto parte per quarant’anni della compagnia Fo-Rame in diversi ruoli, a portare in scena il testo, essendo attualmente l’unico attore al mondo in grado di poterlo fare. È dal 1991 che Pirovano esibisce in giro per il mondo i monologhi di Fo, come Mistero Buffo e Johan Padan, traducendoli e rappresentandoli per il pubblico internazionale.
Torna quindi in Città e in un luogo pubblico, un lavoro teatrale potente e dissacrante, scritto all’indomani del conferimento – “..per aver creato un’arte …che dileggia il potere restituendo dignità agli oppressi” – del Premio Nobel a Dario nel 1997; un’opera che racconta la figura di un Francesco che si batte a 17 anni, proprio fisicamente, contro l’ingiustizia fino a finire in galera a Perugia, per ben un anno. Sopranominato, “Il Giullare di Dio”, viene spesso chiamato dai suoi compagni sparsi per l’Italia perché; sempre attraverso “l’arma” dell’ironia e utilizzando metafore e allegorie, suscitando riso e commozione; riesca a portare avanti il suo discorso sulla Pace arrivando; come successe a Bologna il 15 agosto del 1222 dopo una sua concione al popolo; a far cessare una guerra.
Gli insegnamenti di Francesco, ai suoi contemporanei, sono principalmente quelli di rispettare tutto ciò che è la bellezza nel creato: Francesco vede il buono, il bello, il divino, in ogni manifestazione della vita, in tutte le creature e l’Uomo, solo ad osservarla, dovrebbe riflettere sul suo dovere di battersi per preservarla.
Il Comitato Cittadino No Comando NATO né a Firenze né altrove, a proposito dell’impegno per preservare la bellezza, ha promosso una campagna di raccolta firme in città – e non solo -, da presentare all’UNESCO, per fermare l’installazione di un comando di guerra lungo le rive dell’Arno ed a quattro chilometri in linea d’aria dalla cupola del Brunelleschi che da quel punto, a Rovezzano, si riesce addirittura a scorgere, in uno dei luoghi al mondo Patrimonio dell’Umanità.
La serata del 5 dicembre al Teatro de L’Affratellamento sarà dedicata a questo impegno preso da alcuni Cittadini di Firenze: non interrompere, non violentare almeno la bellezza del Rinascimento, con un’ opera di guerra.
Lo spettacolo è a ingresso libero, con un’offerta volontaria che sarà devoluta a Operazione Colomba At-Tuwani-Palestina, Fuori Binario e un contributo che andrà al CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali), per le spese processuali dei lavoratori che si rifiutano di far partire navi cariche di armi.
COMITATO CITTADINO NO COMANDO NATO né a FIRENZE né altrove
“La risposta a un’interrogazione conferma il problema politico del disinteresse politico a un tema abitativo importante”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Via Bausi, zona Leopolda: 35 alloggi di edilizia agevolata vengono realizzati per personale dipendente delle amministrazioni dello Stato. Case volute per chi nelle forze dell’ordine lavora al contrasto della criminalità organizzata. La ditta fallisce e viene meno anche la convenzione per i nuclei assegnatari, con il Comune di Firenze che si sottrae dal ruolo di “vigilare” sulla determinazione del canone da pagare.
Palazzo Vecchio ha avuto un ruolo, come ci viene riconosciuto nella risposta a una recente interrogazione. Ha determinato il prezzo di cessione degli alloggi, calcolando l’importo annuo dovuto, ma poi ha scritto alla Prefettura di Firenze per esplicitare di non avere più alcun obbligo. C’è una domanda risarcitoria nei tribunali, ma non è nostro compito entrare nel merito degli aspetti legali.
Ci interessa la sostanza politica: il pubblico favorisce l’edificazione di un immobile, con finalità importanti, stante il problema anche per le forze dell’ordine a trovare casa a Firenze. Adesso c’è chi in quelle case si trova a dover far fronte ad aumenti rilevanti e si ritrova con un sistema politico indifferente al rischio sfratto.
Chiederemo un incontro alla Prefettura, per provare a comprendere come aiutare la costruzione di una soluzione. Ringraziamo l’Assessore per aver risposto nei tempi previsti dal regolamento, ma non abbiamo trovato la presa in carico che avevamo auspicato.
“Gestione confusa, come se la Fiorentina dovesse decidere al posto del Comune”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune Lorenzo Palandri – Sinistra Progetto Comune Quartiere 2
Immaginiamo non sia facile essere la proprietà della Fiorentina, quando c’è da trattare con il Comune di Firenze.
In merito al futuro del Franchi si continua ad andare avanti con dichiarazioni contraddittorie. Sappiamo che non esiste nessun nuovo cronoprogramma ma oggi la Sindaca aggiorna la data di fine lavori della Fiesole: dal 2025 si passa al 2026. Si parla di cronoprogramma da rispettare ma fino a oggi ci è stato detto che non ci sono nuovi calendari aggiornati. Tutto è fermo all’origine. Non una parola su quanto ritardo sia stato già accumulato.
Però si continuano a rilasciare dichiarazioni alla stampa, ignorando chi poi il bilancio lo deve approvare.
Ci dispiace questo modo di governare. Si continua a sperare che il privato ci risolva i problemi e a porsi in modo irrispettoso verso la proprietà della Fiorentina.
Se poi ci dovessimo sbagliare, se c’è già un piano alternativo pronto, se abbiamo già tutte le informazioni su costi, scadenze e opere annesse, per smentirci basta tirare fuori almeno una parte delle soluzioni proposte.
“Bocciata la proposta di esplicitare la volontà di mantenere la società in mano pubblica”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Era un ordine del giorno semplice e articolato su due punti, per Firenze Parcheggi.
Risolvere la situazione di un Consiglio di amministrazione che ha terminato il mandato ad aprile 2024 e garantire la maggioranza pubblica del Comune di Firenze.
Ci è stato chiesto di cancellare la seconda parte, perché non sarebbe necessario prendere una posizione su questa società, come se negli anni non si fossero susseguite voci sugli interessi dei privati rispetto a questa realtà.
Meglio però rassicurare la Città, ribadendo ed esplicitando una cosa ritenuta ovvia, che bocciarla.
Invece l’ordine del giorno è stato respinto.
Temiamo che Sindaca e Giunta stiano prendendo in considerazione tutte le opzioni, anche quelle per noi sbagliate. Anche perché nel DUP si parla di “più parcheggi”,
Rimangono aperti tutti i problemi sulle strutture esistenti e quelli emersi nel corso degli anni.
Darsi altre priorità non è forse un modo per favorire soluzioni private?
“Nella complessità del quadro orientale è evidente la necessità di una politica attenta realmente alla pace”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Non è un mistero che in Siria operino, più o meno direttamente, anche Turchia (paese NATO) e Russia.
Come in altri Paesi, come in Europa orientale, il sistema politico occidentale assiste impassibile all’acuirsi di conflitti su base linguistica, religiosa e culturale.
Gli stati nazionali si sgretolano, nelle contraddizioni di un sistema economico e produttivo iniquo, in cui aumentano le diseguaglianze.
Non solo: chi vende armi e fa profitto sulla guerra continua ad arricchirsi. Appellarsi genericamente per la pace non è utile per le migliaia e migliaia di vittime innocenti che cadono nei conflitti.
Torna al centro della scena globale anche la Siria, con un appello nato dalla popolazione curda che ricorda di rischiare l’annientamento.
A loro vogliamo fare arrivare la nostra vicinanza e ricordare che la Città di Firenze ha una consolidata amicizia con i popoli del Rojava, dentro il Comune, ma soprattutto nella società.
Seguiremo con attenzione lo sviluppo dei fatti, provando a capire come aiutare la sconfitta delle forze jihadiste appoggiate dalla Turchia.