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Da Palazzo Vecchio

Palazzo vecchio

Toscana Energia, ALIA e dividendi bloccati: che pasticcio!

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“Il Presidente di una società in contenzioso sui dividendi siede in Consiglio comunale, mentre l’Assessore non si esprime sulla scelta di aumentare l’esposizione finanziaria della multiutility”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

Alia ha bloccati i dividendi dell’esercizio 2022, perché c’è un contenzioso con Toscana Energia, che riguarda l’inserimento dell’iscrizione della multiutility a libro soci. Su questo non ci sono novità. Quindi in Consiglio comunale siede il Presidente di una società – a maggioranza privata – che tiene sospesa un’entrata dell’ente di cui fa parte.

A questo si aggiunge una sorta di mistero. Alia ha deliberato dividendi da distribuire per 44.032.300 euro. 33.000.000 di euro arrivano dalla parte dei servizi ambientali. Derivano da contratti di finanziamento, quindi un’esposizione della situazione debitoria. Non abbiamo informazioni sull’erogazione di quanto spetterebbe al nostro Comune, almeno 6,5 milioni di euro.

Ci avrebbe fatto piacere avere un parere da parte della Giunta e della Sindaca. Ma ieri non ci è stato risposto nel merito, discutendo la domanda di attualità e oggi l’Assessore che ha illustrato la delibera di razionalizzazione delle partecipate era impegnato con la conferenza stampa su Vasari. Chiederemo a Vasari, invece che a Giorgetti e Bettarini, magari una seduta esoterica potrà più di una seduta di Consiglio comunale.

Con preoccupazione apprendiamo che si prevede un articolo 110 per il proseguimento della consiliatura, in materia di partecipate. Con tutte le partite aperte sarebbe fondamentale avere personale dipendente del Comune diretto a tutelare l’interesse pubblico.

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Vetrofanie, abbandonate per il 2025

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“Viene meno la promessa dell’allora Sindaco Nardella di far parcheggiare gratuitamente la residenza sulle strisce blu”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

C’è stato un tempo in cui il Partito Democratico aveva promesso parcheggio gratuito anche sulle strisce blu, per chi ha la residenza nel nostro Comune. Poi sono arrivate le vetrofanie, dietro un pagamento iniziale, per quanto di modesto importo (per spese di realizzazione, si diceva). 

Da quel momento sono arrivate incertezze su incertezze, proroghe su proroghe, senza chiarezza su costi e valutazioni economiche, mentre lo Scudo Verde sembrava segnare una ingiusta penalizzazione di lavoratrici e lavoratori dell’area metropolitana, residente nei comuni limitrofi.

Avevamo provato a capire le decisioni per il 2025, come Italia Viva e Movimento 5 Stelle. Questo lunedì è toccato a quest’ultimo gruppo ottenere qualche indiscrezione.

Vetrofanie addio, per il 2025. Ci sarà un altro sistema, che terrà conto di una serie di criteri, immaginiamo una modulazione dei possibili abbonamenti da fare.

In sostanza, indietro tutta.

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Multiutility: nessun patto parasociale senza voto di Firenze

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“Le vicende di Arezzo e Siena non possono ignorare il coinvolgimento degli altri soci pubblici”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

L’Assessore ci ha confermato che Intesa sta proponendo delle proposte di patti per la multiutility. Però nessun documento può evitare di passare dai Consigli comunali dei soci pubblici, come da decreto legislativo del 19 agosto 2016, n. 175.

Anche se l’Assessore Bettarini non ci è sembrato convinto, diremmo che la sfida tra Arezzo e Siena, non può prescindere da Firenze, anche se non c’entrano nulla le rivalità dal sapore medievale.

Oltre a Firenze, non si può prescindere dai Consigli comunali di tutti gli Enti che sono soci di ALIA.

Quindi il Consiglio di Amministrazione su che mandato sta agendo, se non c’è piano industriale?

Domani in commissione controllo chiederemo inoltre conto della scelta della partecipata di aumentare i dividendi, mentre pare aumentare l’esposizione debitoria.

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Firenze non venda pezzi di Città, anche se alla Fondazione Cassa di Risparmio

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“Avevamo depositato un’interrogazione a cui la Giunta doveva rispondere 10 giorni fa”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune

L’indiscrezione è stata confermata. La Fondazione Cassa di Risparmio, presieduta dallo stesso Presidente di Sina Hotels, di cui fa parte Villa Medici, vuole investire nella vicina via Palazzuolo.

Avevamo depositato un’interrogazione urgente a novembre, l’Assessore Bettarini avrebbe dovuto rispondere nei primi giorni di dicembre.

Volevamo capire se Palazzo Vecchio vuole tutelare un’idea di politica, pubblico e istituzioni estranea dall’idea di vendere di fatto la gestione di pezzi di Città.

La Fondazione Cassa di Risparmio, a una nostra richiesta di accesso agli atti, ci ha chiarito che è esente da qualsiasi tipo di controllo politico. Già oggi investe molto al posto del Comune. Capiamo chi ringrazia, ma non pensiamo che la funzione sostitutiva che si trova a svolgere vada bene.

Dagli Stati Uniti ci arrivano più storie che seguono questo copione: un’area viene lasciata abbandonata. Si accumulano problemi e situazioni di marginalità. Si creano problemi anche di ordine pubblico. Arriva qualche risposta repressiva che da sola non risolve però le questioni che diventano strutturali. Al privato si lascia la possibilità di sostituirsi al pubblico inefficace.

Ci aspettiamo che Palazzo Vecchio dica di no, rispondendo o meno alla nostra interrogazione poco importa.

Pannelli centrale solare

Una super centrale solare alla Piagge che arriva da una galassia lontana lontana

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“Ci aspettiamo che a inizio 2025 si diano segnali concreti rispetto a un progetto del 2019, che già nel 2022 era segnato da ritardi importanti”

Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Thomas Maerten – Sinistra Progetto Comunque Quartiere 5

Una super centrale solare delle Piagge, che forse si trasforma anche in un razzo missile (speriamo di no!), era stata annunciata per via Liguria e via Marche, con tanto di nota ufficiale del 2021. Dovrebbe servire a eliminare 350 caldaie negli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, con un sistema centralizzato di produzione di energia termica derivante dall’energia solare con acqua calda sanitaria, con cui ridurre il consumo di gas combustibile.

I problemi sono stati tanti. Fratelli d’Italia nella consiliatura precedente aveva portato due volte il tema in aula nel 2022, sentendosi rispondere che c’erano problemi a reperire i materiali e poi a ricontrattare i prezzi con l’assegnataria dei lavori. Sì, d’accordo ma poi? Tutto il resto non è noia, ma un incerto quadro sulle ragioni per cui è tutto fermo.

La delibera è del 2019, come ci ha ricordato oggi l’Assessore rispondendo al nostro question time. Sono in corso gli incontri tra uffici tecnici e la ditta. Non si sa bene però quali siano gli approfondimenti che si sono resi necessari. Ovviamente Casa S.p.A. è coinvolta. E c’è la disponibilità dell’Amministrazione a incontrare i nuclei assegnatari di via Liguria e via Marche. Quando? Ci aspettiamo sia prima della fine di gennaio 2025.

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