Dal Consiglio comunaledel 2/5/2023
Circa 40 atti in poche ore, ma del 2021.
Dalla presa di distanza dalle dichiarazioni di Matteo Renzi a quella verso il “consigliere Palagi”. Ecco alcuni punti di oggi
Circa 40 atti in poche ore, ma del 2021.
Dalla presa di distanza dalle dichiarazioni di Matteo Renzi a quella verso il “consigliere Palagi”. Ecco alcuni punti di oggi
“Le parole di apprezzamento verso un Paese al centro di diverse denunce per la violazione dei diritti umani, che tiravano nel mezzo il Rinascimento, non rappresentano la Città”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
L’atto votato oggi nel Salone de’ Dugento, da cui è uscito il neo-costituito gruppo consiliare di Italia Viva, è di un paio di anni fa. Non ci interessava però intervenire nel clamore della visibilità mediatica ottenuta dal viaggio del Senatore Matteo Renzi in Arabia Saudita.
Volevamo che la Città di Firenze potesse chiarire di non riconoscersi nel giudizio di un suo ex Sindaco, per il quale ci potrebbe essere una fase di “neorinascimento”, sotto un governo su cui ci sono pesanti accuse rispetto al’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.
Ringraziamo tutte le consigliere e i consiglieri che hanno voluto ribadire in modo chiaro come la comunità fiorentina si riconosca nei principi di tutela delle libertà politiche e civili, al fianco dei diritti umani e dei diritti delle donne, contro ogni discriminazione. Per questo il Consiglio comunale prende le distanze dalle frasi pronunciate dal Senatore Matteo Renzi.
“Quanto emerso dai controlli dell’ispettorato del lavoro non è una sorpresa, l’economia del turismo mordi e fuggi crea posti di lavoro mal tutelati e sottopagati”
Pietro Poggi- Segretario Sinistra Italiana Firenze
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Queste le dichiarazioni di Pietro Poggi, Segretario di Sinistra Italiana Firenze
«Quanto emerge dai controlli dei giorni scorsi su ristoranti e bar, con una netta maggioranza di situazioni irregolari, non ci stupisce: è l’effetto di una politica volta allo sfruttamento di un turismo di massa che basa il suo sostentamento su prezzi bassi e grandi volumi, fattori che come diretto riflesso hanno stipendi bassi, o a nero, e orari massacranti.
Anche per questo con i consiglieri Bundu e Palagi avevamo chiesto di vincolare le concessioni gratuite di suolo pubblico al rispetto dei contratti nazionali, un piccolo gesto che avrebbe consentito all’amministrazione di fare la sua parte per tutelare lavoratori e lavoratrici. Purtroppo tale scelta è stata bocciata dalla maggioranza a guida PD in perfetta continuità con la loro idea di città ed economia per Firenze.
Troviamo in conclusione inaccettabili le dichiarazioni di Cursano riportate sul Corriere Fiorentino di oggi in cui fa intendere che siano i lavoratori a chiedere certi trattamenti illegittimi per interesse personale. Non si può pensare davvero che qualcuno possa preferire lavorare senza tutele se l’alternativa è una paga dignitosa e un orario accettabile.
Alla luce di quanto emerso, chiediamo con forza che l’amministrazione comunale, in accordo con gli altri enti, organizzi un piano di controlli straordinario a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e di tutti gli esercenti che, con fatica e impegno, rispettano le regole e si trovano penalizzati dalla concorrenza sleale dei colleghi irregolari».
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consigliere e consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune.
«Anche recentemente è stato espresso dalla maggioranza un parere negativo a una nostra proposta su un impegno straordinario della Polizia Municipale di supporto alle articolazioni preposte al contrasto del lavoro nero. In passato c’era stato anche un protocollo firmato con l’INPS, che è rimasto inapplicato. Quanto ad alcune dichiarazioni rilasciate sulla stampa da chi prova a dare la colpa al personale dipendente, vogliamo ricordare che l’irregolarità è una forma che può essere preferita soprattutto in condizioni di sfruttamento precario. Colpevolizzare chi fa fatica ad arrivare a fine mese è davvero sbagliato».
“Dispiace per il parere negativo espresso oggi in Commissione 9, su una proposta che non negava nulla dell’impegno trasversale su questo tema”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Una persona con difficoltà motorie e con contrassegno di invalidità come vive Firenze? Male, spesso. Perché l’accessibilità di Firenze è un tema ancora aperto, nonostante ci sia una sensibilità trasversale. Che si è manifestata anche con il voto favorevole di Italexit e Fratelli d’Italia, in Commissione 9 oggi, su una nostra mozione.
Proponiamo una cosa analoga a quella suggerita sui servizi ambientali. Che sui comportamenti corretti da tenere, nel parcheggiare auto, bici e monopattini, si possa impegnare il mondo dello sport, portandolo anche all’interno delle scuole.
La tutela dei marciapiedi può apparire una lotta poco eclatante, ma è nella quotidianità che si vivono le discriminazioni.
Non pensiamo che il Partito Democratico manchi di sensibilità o attenzione, ma ci dispiace che un pezzetto in più, che avremmo potuto fare insieme, abbia ricevuto questa bocciatura. Anche perché riconosciamo l’approfondimento offerto dalle Presidenti delle Commissioni 4 e 9, che però non ha favorito una sintesi, evidentemente.
Perché se anche la Polizia Municipale riuscisse sempre a intervenire nel giro di 15 minuti, per risolvere eventuali problemi, ci sarebbe sempre quel quarto d’ora in cui la persona si ritrova in una condizione di bisogno, con un diritto (alla mobilità) negato.
Speriamo che in Consiglio comunale le cose possano cambiare, ma in ogni caso continueremo a lavorare nel merito della questione, senza sottrarci alla disponibilità di collaborare nella concretezza delle azioni da intraprendere.
“La capogruppo della Lista Nardella abbraccia un’altra formazione politica. Ci attende un anno di instabilità?”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Quanto avviene in altre formazioni politiche non è certo affare nostro.
Però osserviamo con preoccupazione il terremoto che da tempo scuote la maggioranza, anche perché riteniamo che uno dei problemi maggiori del governo cittadino sia l’assenza di rispetto nei confronti dei Consigli di quartiere e del Consiglio comunale.
Il centrosinistra dà per scontato che da sempre governa e sempre governerà. Poi si avvicinano le scadenze elettorali ed ecco che si prefigura il “pericolo delle destre”, che di solito danneggia la sinistra.
Come Sinistra Progetto Comune continueremo a portare avanti il nostro mandato anche in questo ultimo anno di consiliatura, secondo gli impegni presi nel 2019, quando Italia Viva non era presente sulla scheda elettorale.
Il PD ha accettato che il Presidente del Quartiere 1 cambiasse formazione con doppio incarico (è anche consigliere regionale). Il Sindaco ha fatto entrare Italia Viva in Giunta, quando non c’era nessuna figura consiliare di questa formazione nel Salone de’ Dugento. La maggioranza ha eletto una Vicepresidente del Consiglio che è passata in Italia Viva e più volte in queste settimane ha preso le distanze dalla maggioranza. Il Sindaco ha bruciato (mettendo fuori dalla Giunta) la Consigliera con più preferenze del PD (Del Re) e il Consigliere con più preferenze della Lista Nardella (Martini). A noi Palazzo Vecchio continua a sembrare gestito come se ci fosse un monarca che gestisce il “suo” castello.
La continuità con la stagione renziana è evidente, per noi, su questi aspetti. La sensazione è che il “rottamatore” non abbia terminato la sua azione di logoramento.
Al solito a rimetterci sarà principalmente la Città. Per questo c’è bisogno di una sinistra attenta alla politica e alle politiche pubbliche.
Il mistero della multiutility, il regolamento per l’area UNESCO, la scarsa capacità di esercitare l’ironia in politica e il resto del consiglio di stamani