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Da Palazzo Vecchio

Didacta_INDIRE

INDIRE: senza rispetto di chi lavora non c’è eccellenza

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“Sostegno per la mobilitazione portata di fronte all’ingresso di DIDACTA”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

A chi governa Firenze piace molto vantarsi di meriti che non ha, mentre cerca sempre di oscurare le proprie responsabilità. INDIRE viene sempre presentata come eccellenza.

Oggi l’organizzazione sindacale FLC-CGIL era a volantinare all’ingresso di DIDACTA, davanti alla Fortezza da Basso. Abbiamo potuto portare solo un breve saluto al presidio, a causa del protrarsi della protesta dell’Associazione Vita Indipendente, ma sosteniamo con convinzione le ragioni della mobilitazione.

La valorizzazione del personale, l’autonomia e la libertà di ricerca, il giusto inquadramento di chi opera all’interno dell’ente, il corretto dialogo con le parti sociali: sono questioni fondamentali.

Il Comune deve prendere posizione al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. La precarietà e il sottoinquadramento sono un disconoscimento che compromette la qualità stessa di un istituto su cui si fa spesso speculazione politica, ma evidentemente solo quando fa comodo. Ricordiamo al PD che al Governo ci sono le destre, quindi avrebbe potuto “battere un colpo”.

Associazione Vita Indipendente

Vita Indipendente: la lotta serve, sbagliata l’assenza del Comune

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“Dal Presidente della Regione Toscana l’impegno ad accogliere almeno parte delle richieste del presidio”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

No, stamani non eravamo a fare campagna elettorale. Stamani abbiamo sostenuto una lotta regionale per cui sarebbe stata necessaria la presenza del Comune di Firenze, a partire dall’Assessora Funaro, che presiede la Società della Salute di Firenze.

Eravamo al fianco dell’Associazione Vita Indipendente e delle altre realtà che per ore hanno presidiato la Regione Toscana in piazza Duomo.

Hanno ottenuto la presenza del Presidente Giani, che si è impegnato a ripristinare la dicitura “vita indipendente” nelle delibere di Giunta, sostituita da “autonomia e domiciliarità”. E hanno ottenuto un appuntamento prima di Pasqua.

Rimane la necessità di adeguare gli importi individuali, a partire dalla nostra Città, dove risultano fermi dal 2004.

Più in generale oggi eravamo in piazza per ricordare quanto ci infastidisca chi “usa” la disabilità per dichiarazioni vuote e sentimenti di pietà.

Servono i conflitti, servono le lotte e dotare di strumenti ogni persona per autodeterminarsi. Anche per questo abbiamo fortemente contestato la “riforma delle consulte” di Palazzo Vecchio: la cittadinanza, soprattutto chi deve affrontare maggiori ostacoli, deve potersi esprimere e poter avanzare in modo chiaro le sue richieste, trovando percorsi in cui costruire risposte.

L’assenza politica del Comune sulla pianificazione sanitaria e socio-sanitaria è una delle ragioni per cui contestiamo fortemente l’Amministrazione uscente.

Spetterà al nostro gruppo consiliare vigilare perché la Regione mantenga gli impegni che ha preso e lo faremo con determinazione.

Joe Barone Foto_ACFFiorentina

Morte Barone:
cordoglio del gruppo
Sinistra Progetto Comune

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Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Abbiamo sempre chiarito l’importanza di comprendere la natura delle proprietà dell’ACF Fiorentina e di chi lavora per conto della società. Troppo spesso si confondono i piani tra loro: politico, istituzionale, economico, sociale, sportivo.

In questo momento le piattaforme digitali e la Città si stanno stringendo attorno alla squadra, alla famiglia, alle persone più vicine a Giuseppe Joe Barone.

Ci uniamo al cordoglio espresso dal Presidente del Consiglio comunale, riconoscendo l’impatto di questa notizia sul nostro territorio e salutando con rispetto la simpatia che questa figura ha saputo suscitare negli ultimi anni.

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Ancora al fianco dell’Associazione Vita Indipendente

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“Presidio mercoledì 20 marzo 2024, dalle 10:30 in piazza Duomo 10”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Tante volte sentiamo la politica parlare dell’importanza di non discriminare. Anche quando si discute di diritti viene fuori che non è giusto concedere presunti privilegi.

La Costituzione parla chiaramente di rimozione di ogni ostacolo sociale. Chi governa i territori raramente ha presente cosa voglia dire essere diversamente abili.

Fornire strumenti per rendere possibile l’autosufficienza, o comunque avvicinarsi a questa condizione, dovrebbe essere una priorità assoluta.

L’Associazione Vita Indipendente domani sarà di nuovo in presidio, davanti alla Presidenza della Regione Toscana, per contestare l’introduzione del “sostegno alla domiciliarità e all’autonomia”, che sostituisce il progetto Vita Indipendente.

Saremo al loro fianco, anche per ribadire l’adeguamento degli importi individuali, che a Firenze risultano fermi dal 2004 (mentre nel resto della Regione sono fermi al 2012).

Chissà se anche l’Assessora Funaro, con delega alle politiche sociali, vorrà scendere a protestare contro il suo Partito.

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Salario minimo: sbagliato fare campagna elettorale sui diritti

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“Una questione fondamentale non deve ridursi a un annuncio di fine consiliatura”

Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune

Il Sindaco si dice orgoglioso della misura per il salario minimo deliberata oggi in Giunta. Che ancora non abbiamo potuto leggere, nonostante la richiesta nasca dal Consiglio comunale. Solidarietà all’Assessora Albanese, che viene citata come co-autrice della delibera, ma finisce per sparire in una comunicazione tutta tesa a incensare l’altra Assessora, Funaro, casualmente indicata come candidata Sindaca dal Partito Democratico.

Attendiamo di capire quali azioni concrete verranno intraprese, ricordando come l’applicazione di contratti collettivi come requisito per i bandi di gara sia una cosa chiesta da tempo dal nostro gruppo consiliare.

Non è questione di bandierine, quindi senza problemi apprezziamo ogni miglioramento reale della condizione materiale delle classi lavoratrici. Ci teniamo però a ricordare le tante azioni mancate che sarà necessario realizzare: imporre controlli nei settori dove risultano maggiori i margini di sfruttamento, dare dignità a chi lavora in appalto (riconoscendo che politicamente è personale del nostro Ente), evitare che i percorsi di avviamento al lavoro si trasformino in storie di povertà salariale estrema.

Per cinque anni proprio l’Assessora Funaro – quelle poche volte che rispondeva ai nostri atti – si è nascosta dietro a un tema di competenza. Se vuole può anche sostenere la nostra coalizione, così potremo invertire radicalmente la tendenza degli ultimi anni.

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