“Visto che il dato è emerso durante la distribuzione delle mascherine per la Covid-19 ci stupisce che la pandemia sia utilizzata come ragione per l’assenza di date certe sul censimento annunciato nel corso del 2020. Al solito ci si limita a rilasciare dichiarazioni pubbliche senza poi agire concretamente?”
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani -SPC Quartiere 1
“Sapere chi vive davvero a Firenze è importante per governare il territorio.
La Giunta lo riconosce.
Giusto un po’ in ritardo.
Visto che i dati risalgono a un decennio fa e che il nuovo censimento ancora non è sostanzialmente a un punto adeguato. Le false residenze tutelate non sono certo quelle di chi è senza fissa dimora o in condizioni di difficoltà.
Il personale del Comune durante la consegna delle mascherine ha confermato una situazione denunciata da anni dalla sinistra di opposizione. L’attuazione concreta del progetto è rimandata a causa del Covid-19, ci è stato detto. Ma le mascherine distribuite erano proprio per Covid-19.
Quindi il censimento è stato annunciato senza cognizione delle condizioni reali? Non sarebbe la prima volta.
Il Comune di Firenze non ha il personale per poter fare quello che aveva detto. Anche questo non ci stupisce. Il personale dipendente della nostra Amministrazione subisce da tempo discutibili scelte organizzative, sul piano politico.
Non a caso anche l’interrogazione presentata al Quartiere 1 è rimasta senza risposta, complice il sovraccarico di lavoro che è stato causato dalla distribuzione dei buoni spesa.
Nel frattempo però ci risulta che non si sia dato seguito a quanto votato dal Consiglio comunale, che chiedeva di bloccare le cancellazioni di residenza per le situazioni di fragilità.
Quindi sulle persone in condizioni di debolezza si sta agendo, su chi cerca di sfruttare le logiche della rendita si attendono tempi migliori?”.