“Stamani alla conferenza stampa del gruppo che abbiamo convintamente sostenuto nel 2019”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Per eleggere chi siede in Città Metropolitana possono votare solo consigliere e consiglieri comunali. Nel 2019 abbiamo aderito alla proposta di Territori Beni Comuni, eleggendo Enrico Carpini e Lorenzo Falchi.
Abbiamo spesso avuto modo di collaborare con la loro attività e rivendichiamo di aver concordato come fosse più opportuno che non sedessimo noi in un ente troppo “Firenze-centrico”, sbilanciato dal meccanismo per cui chi diventa Sindaco del Comune capoluogo è automaticamente Sindaco della Città Metropolitana.
Su edilizia scolastica, viabilità e mobilità, ambiente e verde, lavoro e cultura c’è stato modo di collaborare numerose volte.
Sono stati due consiglieri di riferimento che vogliamo ringraziare: anche per questo abbiamo raggiunto la loro conferenza stampa di fine mandato, di cui riportiamo la nota.
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa del gruppo Territori – Beni Comuni, per illustrare l’attività di questa legislatura.
Alla presenza anche di alcuni Consiglieri e Consigliere del territorio, Enrico Carpini e Lorenzo Falchi hanno illustrato l’operato del gruppo, con particolare riferimento all’assetto istituzionale dell’Ente Metropolitano ed alla difficile situazione in termini di autonomia politica, finanziaria e di dotazione di personale. Proprio a tal proposito, preso atto del venir meno di un tanto atteso intervento legislativo per la revisione della legge 56/2014, i Consiglieri Metropolitani hanno espresso l’auspicio che nella prossima legislatura si lanci un segnale chiaro, dando corso a delle modifiche statutarie che prevedano l’elezione diretta degli organi politici, a partire dal Sindaco Metropolitano e dal Consiglio. Su questa proposta, vista la coincidenza per l’attuale previsione di legge del Sindaco del Comune capoluogo con quello Metropolitano, è stata fatta anche la richiesta affinché i candidati e le candidate alla carica di Sindaco di Firenze si esprimano da subito su questa possibilità.
Indicando poi le priorità, tanto del lavoro svolto, quanto per il futuro della Sinistra in Città Metropolitana, Carpini e Falchi si sono concentrati su tre pilastri: scuola, ambiente e lavoro.
L’edilizia scolastica con specifico riferimento agli istituti superiori, quale funzione fondamentale dell’ente, dovrà essere potenziata con maggiori risorse e, soprattutto, con una capacità di
intervento maggiore per rapidità e capillarità. L’ambiente, alla luce delle competenze mantenute, riattribuite e delegate da parte della Regione, dovrà essere un punto focale per gli investimenti e per le attività di controllo, visti anche i corposi introiti derivanti dall’addizionale all’IRPEF (TEFA). Infine il lavoro, trascurato dall’Amministrazione Nardella fino al punto di non aver nominato per oltre due anni un Consigliere Delegato: la recente pronuncia del Consiglio in merito all’istituzione di un salario minimo legale, espressa proprio su proposta del Gruppo Territori – Beni Comuni, dovrà essere tradotta in concreto a partire dai numerosi appalti della Città Metropolitana stessa.