“Puntare su telecamere e sicurezza al singolare non aiuta la Giunta a stare in cima alla classifica. Sarà il caso di ascoltare la sinistra?”
“La Smart City Control Room ci mette in cima alle città che guidano il cambiamento della pubblica amministrazione locale. Peccato – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che questo non esenti il nostro Comune dal perdere dodici posti nella classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita.
Non solo. Le telecamere, l’incentivo alla sicurezza privata, l’idea di militarizzare le strade e privatizzare gli spazi pubblici non arresta il diffuso senso di insicurezza. Perché, come ormai acclarato da decenni, le insicurezze sono plurali e complesse. Anche se vengono poi vissute nel quotidiano e nell’immediatezza dei sentimenti.
La politica avrebbe il dovere di preoccuparsi di un tessuto urbano svuotato a favore del turismo di lusso. Invece – proseguono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – nel nostro Comune c’è una continua gara a urlare legalità, a descrivere una criminalità che va oltre i dati certificati e ad alimentare l’ossessione di un controllo impossibile.
Come sinistra abbiamo sempre chiesto di affrontare il tema dell’overtourism, dei diritti digitali e di come contrastare i diversi fattori che rendono la vita incerta, precaria, priva di futuro.
Il Partito Democratico reagisce con affermazioni di lesa maestà. Le destre chiedono più armi (che notoriamente portano più insicurezza e più morti).
Ma a ben guardare tra i dati emerge inoltre come alte siano le cancellazioni anagrafiche (evidentemente non quelle delle false residenze in centro, ancora in fase di censimento), il consumo di farmaci per la depressione, di calmanti e sonniferi. Questo tipo di problematiche sono diretta conseguenza del tipo di società in cui viviamo. Rappresentano un tema politico, rimosso sistematicamente dal dibattito pubblico, che spinge le persone a dare risposte individuali a problemi che riguardano spesso situazioni sociali.
Non crediamo nella funzione sostitutiva delle classifiche rispetto al lavoro istituzionale, ma il Sole 24 Ore di oggi – concludono Palagi e Bundu – dovrebbe spingere maggioranza e Giunta a provare ad ascoltare di più, le persone e la sinistra”.