“Assistiamo alla nuova convergenza tra il Sindaco di Firenze e la Lega di Salvini sulla richiesta di uno stop al codice degli appalti per poter andare in deroga”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune Firenze
Sinistra Italiana Firenze
“Non è una novità che il centrosinistra insegua le destre nella retorica della semplificazione. Lasciate fare ai privati, non servono controlli!
Come se il fallimento della gestione vaccinale non avesse evidenziato quanto danno fanno le logiche del profitto per il profitto, sempre basato sul breve periodo e soprattutto incapace di tutelare i diritti di chi lavora.
Per questo condividiamo volentieri la nota rilasciata da Sinistra Italiana Firenze, ricordando ai nostri enti locali di quanto si siano dichiarati, in campagna elettorale almeno, attenti alle condizioni di chi opera nel sistema degli appalti. Purtroppo parole, ma anche quelle oggi vengono ora contraddette!”.
Questa la nota di Sinistra Italiana Firenze:
“La comune linea sulla deregolamentazione è l’ennesima prova di cosa unisca i nuovi alleati di governo: limitare il ruolo dello Stato e lasciare mano libera ad imprese e uomini di potere nella gestione dei soldi del Recovery.
Le aspirazioni di uomo solo al comando di Salvini sono fin troppo esplicite e anche il sindaco Nardella, noto per tentare di governare la città a colpi di ordinanze puntualmente cancellate dal TAR, non è da meno nel dimostrare insofferenza per qualsiasi norma che limiti il suo operato.
Come Sinistra Italiana abbiamo già detto No a Draghi sapendo che interessi di parte difende e oggi ribadiamo che siamo contro la politica degli affaristi, delle gare al massimo ribasso e degli affidamenti diretti che premia soltanto i soliti e genera lavoro povero e sfruttato, e per la legalità e l’applicazione delle norme e chiediamo con forza che si metta in grado la pubblica amministrazione di compiere il suo ruolo di guida fornendogli le risorse umane e materiali che vent’anni di tagli hanno tolto e frustrato.
Non si deve cancellare il codice degli appalti, ma assumere il personale in grado e in numero tale da poterli gestire nei tempi e nei modi necessari”.