“È un buon inizio”, ha dichiarato il Nostro Sindaco, nell’augurare buon lavoro al nuovo Presidente di Confindustria.
Viste le dichiarazioni odierne di Maurizio Bigazzi, ci permettiamo esprimere forte preoccupazione.
È ora di rendere inaccettabile una cultura imprenditoriale – commentano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che nega il valore del lavoro e disconosce l’impegno quotidiano di classi lavoratrice che in piena pandemia ci hanno garantito i servizi essenziali (e il profitto di una minoranza che si è arricchita anche durante la crisi).
Il nuovo Presidente si mette in scia con le gratuite provocazioni di Pietro Ichino e del Sindaco di Milano. Il gruppo dirigente di questo Paese – continuano gli esponenti di Sinistra Progetto Comune – si conferma inadeguato e inadatto a capire il lavoro che apre la Costituzione della Repubblica Italiana, ricostruita dalle macerie di una seconda guerra mondiale voluta dal fascismo e dalle classi imprenditoriali del Paese.
La storia viene da lontano, ma rimane sempre valida, per conto nostro.
Noi siamo orgogliosi di essere un gruppo consiliare collocato a difesa delle classi lavoratrici e ci illudevamo di non essere l’unica parte impegnata su questo fronte.
È ora di tassare la rendita, di chiedere conto a chi riesce a speculare anche sulla pandemia, di riconoscere i bisogni reali della società.
La politica – concludono Palagi e Bundu – ha dato fin troppo credito all’impresa privata. Dimenticandosi di quella dimensione pubblica che garantisce il quotidiano ed è l’unica speranza per un futuro sostenibile, democratico, attento al pianeta e alle persone”.