“Oltre le parole e le dichiarazioni generiche, occorre agire concretamente. Firenze Città Aperta ha avanzato una proposta che Sinistra Progetto Comune condivide e porterà all’interno del Consiglio comunale, con un atto di indirizzo per la Giunta”
Qui il documento che ha fatto da base alla conferenza stampa di oggi.
Qui la registrazione della conferenza stampa.
Sinistra Progetto Comune e Firenze Città Aperta
«Chi si illude un ritorno alla situazione pre-Covid-19 si illude. Chi immagina soluzioni rapide e immediate, quasi bastasse agitare slogan come se fossero una bacchetta magica, sbaglia lo stesso. Il Sindaco ci pare oscillare tra questi due errori, trascinandosi dietro il Partito Democratico e la maggioranza di Palazzo Vecchio».
Così introducono la conferenza stampa di oggi Dmitrij Palagi e Antonella Bundu del gruppo consiliare di Sinistra Progetto Comune, proseguendo: «per questo ringraziamo Firenze Città Aperta per essersi confrontata con noi e aver avanzato una proposta chiara e concreta, che guarda al territorio e a chi lavora, secondo principi di equità e progressività fiscale».
Tommaso Grassi, già capogruppo di Firenze Riparte a Sinistra aggiunge: «Come Firenze Città Aperta vogliamo “sporcarci le mani” con proposte pratiche, come già fatto per i 6 milioni a sostegno dei nuclei familiari in difficoltà. Proponiamo un tetto massimo agli affitti commerciali, che parta dalla base imponibile IMU e tenga conto del principio di progressività. Un edificio con una rendita di 500 euro deve essere locato alla metà di uno che ha una rendita di 1.000 euro. Prevediamo anche una soglia che esenti le piccole proprietà senza penalizzarle e specificheremo una soglia massima che limiti l’affitto annuale alla base imponibile degli immobili».
Lara Panzani e Francesco Torrigiani, portavoce dell’Associazione Firenze Città Aperta concludono: «la crisi pandemica è destinata ad aumentare le disuguaglianze in modo grave ed esponenziale. La risposta della politica e delle istituzioni deve essere urgente e determinata. La città si sta svuotando della sua residenza e le attività economiche stanno subendo le logiche della rendita. Il nostro ruolo è quello di un percorso partecipato con la cittadinanza che sappia garantire un futuro migliore per la nostra città e il nostro Paese».