“La retorica della legalità rende impermeabile la Giunta dal merito delle questioni sollevate, liquidate come illazioni”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lo sfratto degli Artigianelli e lo sgombero di viale Corsica 81 non avrebbero relazione: sarebbero illazioni di cui dovremmo vergognarci. Prendiamo atto, ringraziando per la risposta, anche se è l’unica cosa emersa rispetto alle nostre domande.
Il Comune di Firenze ha avuto un ruolo nel decidere il “momento giusto” per cui si è intervenuti sull’immobile occupato? Ci sono relazioni tra lo sgombero e la ripresa dei lavori per il cantiere dell’Alta Velocità annunciata a settembre?
L’Amministrazione è convinta che quell’edificio sia suo, ma la gestrice fallimentare che dovrebbe metterlo all’asta non concorda, come da dichiarazioni pubbliche.
La cittadinanza residente ha testimoniato di aver instaurato un buon rapporto con l’esperienza di autogestione e di temere che lo spazio resti vuoto a lungo. Così è probabile che sarà.
Torneremo sul tema. Non ci fermeremo qui. Sposteremo il dibattito in commissione e consiglio. Se l’Assessora di fronte a sfratti e sgomberi è interessata solo a parlare di onorabilità almeno provi a guardarsi una serie televisiva: Antidisturbios. Almeno potrà vedere – anche se in finzione – che uno sgombero e uno sfratto non sono astratte dinamiche ma processi reali assolutamente spiacevoli.
In cui non ci vergogniamo di stare, dalla parte del diritto all’abitare e per una città da vivere fuori dalla mercificazione. Proprio per la nostra funzione elettiva.