“Confermiamo il nostro supporto al percorso di partecipazione che sta portando avanti la realtà di IDRA, insieme alla cittadinanza attiva dell’Oltrarno. Quartiere 1 e Palazzo Vecchio cambino atteggiamento”
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi – SPC Quartiere 1
“Il Presidente del Quartiere 1, nonché Consigliere Regionale di Italia Viva, sembrava aver aperto alle proposte dell’associazione IDRA, che ha raccolto numerose firme della cittadinanza per un futuro dell’Oltrarno all’altezza dei bisogni di chi vive la nostra città.
Poi però tutto si è allineato alle politiche della Giunta comunale, infastidita da chi osa fare domande e dalle (per fortuna) ostinate richieste di accesso agli atti.
Dopo aver rifiutato ogni ipotesi di allungare i tempi per presentare le osservazioni alla variante dell’ex caserma di Costa San Giorgio, ecco ora che ogni documento realizzato dall’associazionismo viene usato contro di loro. Come?
Le loro attività dimostrerebbero che a Firenze si è attenti alle istanze che arrivano dal basso. La decisione di tirare nel mezzo il Segretario Generale di Palazzo Vecchio è una grave decisione politica.
Come se ci fossero dubbi sulla liceità di esercitare il potere nei limiti dati dalla legge. Come se la legalità delle azioni non rendesse possibile atti di arroganza e volontà di non ascoltare le persone.
Esercitare funzioni di governo dovrebbe implicare un atteggiamento completamente diverso. Certo, poi il Partito Democratico ci ricorderà di aver vinto le elezioni.
Ma noi vogliamo ricordare come solo pochi mesi fa si siano spesi a chiedere un voto antifascista contro la Lega, per poi andarci a governare insieme. O come alle comunali di due anni fa avessero chiesto un voto contro CasaPound, salvo tollerare la loro nuova sede in via del Purgatorio.
Perché tiriamo nel mezzo questi temi?
Per ricordare che le elezioni le vincono raschiando ogni mezzo possibile, rendendo quasi impossibile restare nel merito delle scelte amministrative, sempre svuotate dai contenuti politici e tirando nel mezzo la tecnica. Anche in questo caso si è fatto un uso (politicamente) improprio dei mezzi a disposizione di Sindaco e Giunta.
Confermiamo il nostro sostegno al percorso partecipativo promosso da IDRA e dalla cittadinanza attiva dell’Oltrarno. Continueremo con la nostra azione fatta di interrogazioni, ordini del giorno, emendamenti, accesso agli atti. In Comune come al Quartiere.
Auspichiamo che il Collegio di Presidenza del Q1 accetti di dare il supporto promesso al progetto di partecipazione presentato da IDRA, o quantomeno che legga il progetto e motivi nel merito l’eventuale rifiuto. E che venga concessa al più presto l’audizione presso la commissione Territorio e Ambiente, richiesta settimane fa.
Siamo convinti che organizzarsi dal basso sia la strada più giusta, rispetto a quanto proposto “dall’alto”, magari per ottenere conferma di cose già decise, attraverso un assordante impianto di annunci”.