“Umiliate le decisioni del Sindaco, urgente una riflessione sulla cultura in città”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Ringraziamo il Commissario della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Onofrio Giustino Angelo Cutaia, che oggi è stato audito all’interno della Commissione Controllo.
Ha confermato di essersi confrontato con Chiarot, “defenestrato” da Nardella nel 2019 e disconosciuto dal capogruppo del PD in un comunicato stampa durante la stagione Pereira.
Quindi si è tornati a una politica di bigliettazione che ha abbassato i prezzi e investito sull’utenza di area metropolitana (è più facile venire dal Chianti, che dalla Svizzera).
Le presenze sono aumentate: 10.000 in più su un totale di 80.000, per il 2023.
Questo è stato reso possibile dalla generosità di chi ha messo le sue competenze a disposizione a prezzi più bassi (nel caso dei “grandi nomi”), ma anche da un confronto con chi prima del “terremoto” voluto da Nardella stava portando avanti una ricerca di equilibrio.
Adesso il debito del Maggio Musicale è di soli 29 milioni, legate alla “rata Brai”. Il rientro è già programmato e compatibile con il bilancio, 1,2 milioni l’anno.
La programmazione e la progettazione sono già predisposte fino a dicembre 2025. Ma soprattutto Cutaia ha dato la disponibilità a fare il Sovrintendente del Maggio Musicale.
Ecco, è un Commissario voluto da un governo di estrema destra, ma ha avuto la capacità di riallinearsi con la gestione Chiarot. Il Sindaco vuole parlare con il Consiglio comunale di quali sono le politiche culturali su cui vogliamo investire? In attesa del voto dell’8 e 9 giugno, abbiamo una città di cui prenderci cura.