“Da mesi viene rimandato il cambio di gestore per servizi di telefonia fissa. Ora sta avvenendo, ma ci sarebbero utenze telefoniche che non funzionano, pare anche quelle di un museo, nel pieno dell’incertezza legata all’ultimo DPCM”
“Nel 2019 Fastweb ha vinto una gara Consip per la gestione di telefonia fissa e di altri servizi nel triennio 2020-2022. Per ben due volte – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – il Comune di Firenze ha preso atto che il contratto ritardava ad attivarsi ed era necessario continuare a pagare Telecom, soggetto gestore vincitore del precedente bando.
Tra ottobre e novembre sembra che la nuova società stia subentrando. Con interi uffici rimasti senza utenza telefonica. La cittadinanza chiamava e il telefono squillava a vuoto: questi dipendenti pubblici che non lavorano, pensa l’utenza… Pare che persino un museo, mentre circolava l’incertezza legata al nuovo DPCM, fosse impossibile da raggiungere a distanza…
Visto che per la pandemia Covid-19 si consiglia di muoversi il meno possibile è davvero surreale che si lasci senza contatto telefonico una parte del nostro Comune. Il nuovo soggetto gestore che garanzie aveva dato all’ente pubblico su tempi e modalità? Perché è chiaro che in questa situazione, con personale che lavora da casa e le restrizioni di movimento, ogni inevitabile disagio si amplifichi, nel momento meno opportuno.
Anche perché in una determina di questa estate – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – leggiamo che l’interruzione dei servizi telefonici causerebbe un grave danno economico all’ente, dovendo quindi tutelare al massimo la continuità degli stessi. Ora chiediamo alla Giunta di darci spiegazioni.
Quali uffici, quali realtà e per quanto sono rimasti senza telefono? Ora i problemi sono tutti risolti? A quanto ammonta il danno economico?
Lo chiamano libero mercato, in realtà è semplicemente una logica del profitto che produce disservizi, ci viene da ipotizzare”.