“Le osservazioni offrivano possibilità di interventi importanti e novità, invece esce fuori un quadro in continuità”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Abbiamo chiesto di prevedere la necessità di realizzare social housing anche quando si procede a demolire e costruire nuovamente, non solo pensando all’ex OGR. Sono stati bocciati entrambi i due emendamenti che andavano in questa direzione, suggerendo di prevedere questo intervento almeno nella stessa zona di riferimento, per garantire il principio della cosiddetta mixité (che classi sociali e fasce di reddito diverse possano condividere spazi).
Confidiamo che meglio possa andare per i nostri tre ordini del giorno. In uno chiediamo di garantire il futuro del Lumen, evitando che a suo discapito vada la realizzazione del nuovo parcheggio di Rovezzano. In un altro proponiamo di realizzare rapidamente servizi e verde pubblico per l’area Castello – Sodo, come promesso da anni. Infine che per l’ex Telecom di viale Guidoni si preveda un percorso partecipato per raccogliere idee, coinvolgendo l’Associazione Novoli Bene Comune e la Fondazione Michelucci, oltre a chi vorrà.
Non ci convince ovviamente la visione complessiva del piano operativo. Continua a essere drammaticamente debole per quanto riguarda l’Edilizia Residenziale Pubblica e il recupero di nuovi alloggi. Continuano a mancare studentati pubblici e il divieto di fare attività turistico-ricettiva per gli studentati privati, come avevano chiesto oltre 10.000 persone, firmando per i quesiti referendari Salviamo Firenze (a cui non è stata data la possibilità di esprimersi).
Su alcuni aspetti le cose sono parzialmente migliorate, ma davvero è troppo poco per non immaginare una Firenze realmente capace di essere vicina a chi ogni giorno studia, lavora e vive la Città.