“Morales e Sassoli sì, Diene e Orsetti no: i meriti di una nazione sono più politici che tecnici, grave quanto sta avvenendo”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
In discussione non ci sono i “meriti” di Morales e Sassoli, ma il principio per cui il sistema politico riesca ad ottenere veloci deroghe per chi ci stava dentro, mentre è incapace di ottenere risultati per le morti causate da mancanze della politica.
Idy Diene è stato ucciso su Ponte Vespucci, poco dopo l’omicidio di Mor Diop e Sam Modou: a questi ultimi è stato concessa l’intitolazione di un giardino solo dopo nove anni, uno in meno rispetto ai dieci dopo i quali non serve più la deroga delle Prefettura.
Abbiamo voluto chiedere la documentazione relativa alle autorizzazioni date per il Sindaco di Firenze, morto nel 2020, e il Presidente del Consiglio Europeo, morto nel 2022.
L’abbiamo poi confrontata con quanto avvenuto per Lorenzo Orsetti, morto nel 2019, e per Idy Diene, morto nel 2018.
Ci appare davvero sorprendente che Sindaco e Giunta non abbiano fatto dei “meriti alla nazione” una questione pubblica, anche confrontandosi con il Governo.
Perché le persone uccise da mano razzista e per mano dell’ISIS avrebbero minori meriti di chi ha svolto funzioni pubbliche? Davvero alcune scelte di vita valgono meno di altre, per la Repubblica e il Comune di Firenze?
Questa situazione è spiacevole. Dà il senso di un mondo istituzionale pronto a riconoscere i propri meriti, ma incapace di vedere quelli di chi sta fuori dal sistema.
Ci aspettiamo una presa in carico significativa ed efficace da chi governa la città, per risolvere la situazione con la Prefettura, a cui pure chiederemo un momento di confronto diretto.
Foto di Daniela Ramirez